Bufera a Concesio tra appalti amici, tangenti e rifiuti

In arresto ai domiciliari il responsabile tecnico Riccardo Gardoni. Nei guai anche il sindaco e la giunta. Ecco il sistema svelato da un imprenditore.

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(red.) Appalti pilotati, malagestione dei rifiuti e anche tangenti. C’è tutto questo nell’indagine che ieri, mercoledì 10 aprile, ha portato i carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia a raggiungere il municipio di Concesio, nel bresciano, per procedere con l’arresto del responsabile tecnico Riccardo Gardoni di 64 anni. E a far iscrivere nel registro degli indagati da parte del pubblico ministero Ambrogio Cassiani altre 24 persone, tra cui il sindaco Stefano Retali e la giunta per, a vario titolo, corruzione, turbata libertà degli incanti, falso, rifiuto e omissione di atti d’ufficio. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale, però, si parla “solo” della cattiva gestione sui rifiuti e non degli appalti pilotati. L’indagine è stata condotta dalla procura di Brescia insieme ai carabinieri e alla Guardia di Finanza, oltre alla Polizia Provinciale ed era partita dopo che lo scorso maggio 2018 venne arrestata il segretario comunale Dora Cicalese.

Da quel filone se ne sono aperti anche altri che hanno portato a individuare una sorta di “sistema Gardoni” come ha rivelato un imprenditore, indagato, già interrogato. Il responsabile tecnico avrebbe affidato una serie di lavori pubblici sotto i 40 mila euro, per i quali non è necessaria una gara, sempre alle stesse imprese e non rispettando la rotazione dovuta per legge. In più, pare che i lavori venissero svolti proprio da quelle aziende “amiche” e solo in seguito venissero formulate le determinazioni per sbloccare i pagamenti. L’inchiesta parla anche di tangenti date allo stesso dipendente comunale come regali per poter lavorare sul territorio. Infatti, la Finanza che ieri, mercoledì, ha perquisito la casa dell’uomo ha trovato sei conti correnti bancari, due cassette di sicurezza, gioielli e denaro contante per un milione di euro. A marzo un accertamento sui conti e della moglie avevano portato a scoprire 950 mila euro, decisamente sproporzionati rispetto alle dichiarazioni dei redditi.

E’ stato anche sequestrato un terreno dove un’azienda avrebbe dovuto costruire, ma con la presenza di una lottizzazione abusiva. Tra gli indagati c’è anche il comandante della Polizia Locale Walter Rotundo che non avrebbe comunicato all’autorità giudiziaria i reati di cui era a conoscenza. Nei guai, come detto, la giunta guidata dal sindaco Stefano Retali con la vice Domenica Troncatti e gli assessori Stefano Arrighini, Marco Beccalossi, Giampietro Belleri ed Enrica Rizzini. Avrebbero anche concesso contributi economici per oltre 44 mila euro dal 2009 al 2017 alla parrocchia di Sant’Antonino per raccogliere ferro e materiali non pericolosi a livello solidale, ma senza rispettare le autorizzazioni. Tanto che anche il parroco don Fabio Peli è indagato, nel suo caso per gestione abusiva di rifiuti. Il primo cittadino Stefano Retali, interpellato per la bufera che ha colpito il Comune, si dice “fiducioso nella magistratura”. Nel frattempo oggi pomeriggio, giovedì 11 aprile, alle 15 nella sede del Partito Democratico di Concesio gli amministratori del paese terranno una conferenza stampa.

E a proposito del cosiddetto “sistema Gardoni”, c’è la testimonianza chiave di un imprenditore edile che ha rivelato agli inquirenti di essere spesso chiamato dal responsabile per una serie di lavori urgenti e in cambio gli dava dei regali, come un cellulare di ultima generazione. Di questo scenario ne risente certamente la campagna elettorale in corso, a partire dalla candidata sindaco Domenica Troncatti che ha già annunciato di non voler ritirare la sua candidatura. Altri a parlare sono il candidato Agostino Damiolini che, interpellato da Bresciaoggi, sottolinea come quanto sia avvenuto avrebbe avuto un peso sulla campagna elettorale e che peserebbe anche sull’immagine del paese. Lapidario anche il Movimento 5 Stelle che si è scagliato contro la minoranza attuale in consiglio comunale. Cosa ne pensa la gente? Tanti dicono di essersi aspettati una situazione del genere.

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