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Arte e Cultura
La Ravenna fascista nei libri di Luparini, Carnoli e Cavassini

La Ravenna fascista nei libri di Luparini, Carnoli e Cavassini

Quando
23 Mag 2018
Orario
ore 19 presentazione libri
ore 20.30 cena
Dove
Salone dei Mosaici della Casa del Mutilato - Via IX Febbraio, 1 - Ravenna
Contatti
Descrizione
Il fascismo in città raccontato in due libri a confronto, grazie alla presentazione congiunta di “Ravenna fascista. 1920-1925, la conquista del potere” di Alessandro Luparini (Ponte Vecchio) e di “Nero Ravenna. La vera storia dell’attentato a Muty” di Paolo Cavassini e Saturno Carnoli (Edizioni del Girasole). Coordina il dibattito Piero Casavecchia, presidente dell’Associazione Culturale TESSERE DEL ’900 che organizza la serata. Segue, alle ore 20.30, la cena a tema: prosciutto al pugnale, cappelletti bastonati, tourneados alla squadrista, coppa littoria, vino Nero di Predappio (€ 25). ---------------------------- Riceviamo e pubblichiamo. "È circolato in queste ore un invito alla presentazione del mio libro Ravenna fascista, prevista per mercoledì 23 maggio al Palazzo del Mutilato. L’invito ha suscitato un certo clamore per via della “cena a tema” contemplata a seguito della presentazione e da più parti, più o meno scherzosamente, sono stato invitato a renderne ragione. Sebbene in alcun modo l’istituzione culturale che dirigo sia coinvolta in tale iniziativa, né del resto sia minimamente nominata nell’invito, il ruolo, in qualche modo “pubblico”, che ricopro mi impone di precisare quanto segue: sono stato invitato dalla neo costituita Associazione Culturale Tessere del ‘900 a presentare presso la Sala dei Mosaici, finalmente riaperta al pubblico, il mio libro Ravenna fascista, la conquista del potere, immaginando una doppia presentazione in tandem con il volume Nero Ravenna. La vera storia dell’attentato a Muty, autori gli ottimi Saturno Carnoli e Paolo Cavassini, edito nel 2002. Ho accolto di buon grado l’invito, reputandolo un modo utile per tornare a riflettere sulla storia del fascismo ravennate. Riflettere in modo critico e rigoroso, sulla base delle fonti documentarie, come si conviene a uno storico, senza - ma dovrebbe essere superfluo il sottolinearlo - il minimo intento apologetico, celebrativo e nostalgico. Non sono membro dell’Associazione Culturale Tessere del ‘900, il cui invito onorerò comunque, e non ho avuto parte nell’organizzazione logistica dell’evento, tanto meno nella ideazione del menu “a tema”, da cui, pur supponendone gli intenti meramente goliardici (pochi giorni fa nella stessa sede è stato fatto altrettanto per un libro sul ’68, con tanto di “cocktail Molotov” e “tartine Potere Operaio”), non posso che prendere le distanze per non generare equivoci sulla serietà e l’assoluta correttezza scientifica del mio lavoro". Alessandro Luparini, autore di Ravenna fascista.
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