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Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini (ansa)

“Conte burattino”, a ogni Europa il suo insulto

Leghisti e grillini si sono indignati per le parole di Guy Verhofstadt sul premier. E si capisce, considerando la loro rigorosa moderazione lessicale e il loro assoluto rispetto per le istituzioni

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Leghisti e grillini sono indignati perché il presidente dei liberali europei, Guy Verhofstadt, ha definito il premier Conte "un burattino mosso da Di Maio e Salvini". E si capisce che quelle parole li abbiano feriti, considerando la loro rigorosa moderazione lessicale e il loro assoluto rispetto delle istituzioni, italiane o straniere poco importa.