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La legge sulle fake news che non parla di fake news

La legge sulle fake news che non parla di fake news

Nel ddl elaborato dai senatori Zanda e Filippin si impone ai social network con oltre un milione di utenti la rimozione di contenuti che configurano reati che vanno dalla diffamazione alla pedopornografia, dallo stalking al terrorismo. La valutazione dei reati viene demandata ai gestori delle piattaforme, che di fatto sostituiscono il giudice: la libertà di espressione potrebbe essere a rischio. Previste sanzioni pesanti per chi non rispetta una serie di adempimenti burocratici

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Il documento è datato 10 novembre 2017. In quegli stessi giorni, la redazione di BuzzFeed News comincia a indagare sul caso Web365, dopo aver ricevuto una segnalazione da Andrea Stroppa, consigliere digitale di Matteo Renzi. Il tema "fake news" non è ancora al centro dell'agenda politica.