KABUL - Sul cartellone davanti all’università Dawat lo sguardo del trentacinquenne Abdurrahman sembra quasi timido. E poi, un candidato che sceglie la mela come simbolo, può mai apparire minaccioso? Sì, ma solo quando si scopre che il giovane è un rampollo dei Sayyaf, figlio di Abdul Rasul, signore della guerra pashtun di fede wahabita che nel 2001 fece la scelta giusta affiancando l’Alleanza del Nord e gli Usa contro i Taliban.
Kabul teme un ritorno al passato con i figli dei “signori della guerra”
Tra i candidati alle elezioni legislative in Afghanistan ci sono gli eredi di Hekmatyar e Dostum, protagonisti di capitoli sanguinosi nella storia del Paese. Esclusa dalle liste Koofi, paladina dei diritti delle donne
Giampaolo Cadalanu