Cronaca

Una famiglia di uiguri. Foto di Frederic J. Brown/Getty Images 

Dentro ai campi cinesi per gli Uiguri nello Xinjiang: “Distruggono la nostra identità”

Pechino ha concesso l'accesso a pochi giornalisti occidentali. La visita, rigorosamente sotto stretto controllo, avrebbe dovuto convincerli che ai confinati non manca nulla e che le relazioni dell’Onu mentono. Intanto i detenuti vengono sottoposti a rieducazione forzata.

4 minuti di lettura
Nella relazione di agosto, gli esperti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite hanno accusato la Cina di aver trasformato lo Xinjiang, una regione autonoma abitata dagli Uiguri musulmani, in un campo di internamento di massa. Da ormai due anni nell'estesa provincia esiste una rete di campi di rieducazione, in cui sono stati già imprigionati un milione (alcuni resoconti parlano di due milioni) di uiguri e di kazaki.