ROMA - Senza dimora e senza neanche reddito. Né di cittadinanza, né di inclusione. Il decretone, da ieri in Senato, voluto per cancellare la povertà, dimentica i più poveri tra i poveri. E sembra un paradosso, ma non lo è.
Senzatetto, niente assegni: così rimangono esclusi i più poveri tra i poveri
Per accedere serve la residenza da dieci anni, ma solo 200 comuni su 8 mila hanno indirizzi fittizi dove registrarsi
Valentina Conte