E perché mai dovrebbe essere "un pazzo" - come si sente dire per superficialità o per opportunismo in molti commenti politici e giornalistici - questo giovane maschio australiano convinto che lo sterminio degli islamici e il dominio della "razza bianca" siano imperativi morali? Non è un pazzo: è un lucido e cosciente genocida, tal quale il suo maestro Anders Breivik (al quale assomiglia anche fisicamente).
L’Amaca. Magari fosse un pazzo
Michele Serra