3 giugno 2018 - 12:42

Il Papa: dal Corpus Domini l’invito all’accoglienza degli emarginati

Francesco nel pomeriggio sarà a Ostia per la processione della festa cattolica dell’Eucaristia. E ha chiesto pace per il Nicaragua e «commissariato» la diocesi di Adelaide, in Australia, dopo i casi di pedofilia

di Ester Palma

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Un’arcidiocesi, quella australiana di Adelaide, «commissariata» dopo i casi di pedofilia. E un appello, attraverso la festività del Corpus Domini, «all’accoglienza e alla disponibilità verso quanti sono in cerca di comprensione, di aiuto, di incoraggiamento, e sono emarginati e soli»: si tratta di temi e esortazioni propri della predicazione di Francesco, ma che potrebbero forse assumere una valenza particolare dopo l’annuncio del neoministro dell’Interno Matteo Salvini sulla lotta all’immigrazione clandestina.

«Dialogo in Nicaragua, la Chiesa è sempre per la vita»

Francesco, che oggi pomeriggio sarà a Ostia per la processione della festa cattolica che ricorda il mistero dell’Eucaristia istituita da Gesù nell’Ultima Cena, ha anche chiesto, durante il consueto Angelus in piazza San Pietro, pace per il Nicaragua: «Mi unisco ai miei fratelli vescovi del Paese e al loro dolore per le violenze compiute da gruppi armati. La Chiesa è sempre per il dialogo, ma questo richiede impegno fattivo a rispettare la libertà e soprattutto per la vita. Si assicurino le condizioni per la ripresa del dialogo».

In processione a Ostia come Paolo VI 50 anni fa

Il Papa ha poi parlato della processione nel quartiere periferico e balneare di Roma funestato negli ultimi anni da infiltrazioni mafiose: «Le processioni col Santissimo Sacramento, che nell’odierna solennità si svolgono in tante città e paesi sono espressione della pietà eucaristica popolare: un segno eloquente del fatto che Gesù, morto e risorto, continua a percorrere le strade del mondo, si affianca a noi e guida il nostro cammino: alimenta la fede, la speranza e l’amore, conforta nelle prove, sostiene l’impegno per la giustizia e la pace. Anch’io questa sera, a Ostia come fece il Beato Paolo VI 50 anni fa celebrerò la Messa, cui seguirà la processione con il Santissimo Sacramento. Invito tutti a partecipare, anche spiritualmente, mediante la radio e la televisione». E ha aggiunto: «L’Eucaristia è una presenza che come fuoco brucia in noi gli atteggiamenti egoistici, ci purifica dalla tendenza a dare solo quando abbiamo ricevuto, e accende il desiderio di farci anche noi, in unione con Gesù, pane spezzato e sangue versato per i fratelli, scuola di amore concreto, paziente e sacrificato, come Gesù sulla croce. La sua presenza viva nell’Eucaristia è come una porta aperta tra il tempio e la strada, tra la fede e la storia, tra la città di Dio e la città dell’uomo».

Il vescovo condannato e l’Amministratore apostolico

Per dare un segno forte contro gli atti di pedofilia di alcuni preti, Francesco ha quindi nominato Amministratore Apostolico «Sede Plena» dell’arcidiocesi di Adelaide in Australia, mons. Gregory O’Kelly. Nei giorni scorsi il vescovo, mons. Philip Wilson, era stato condannato per aver coperto casi di abusi commessi da un sacerdote: oggi rischia una pena fino a due anni di reclusione e per questo si era autosospeso temporaneamente, senza dimettersi, dai suoi incarichi di arcivescovo.

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