9 giugno 2018 - 15:49

Vaticano, a processo mons. Capella per pedopornografia in Canada

Il prelato è un diplomatico dalla carriera brillante: era in servizio presso la Nunziatura di Washington: L’inchiesta nata dopo le denunce della polizia dellì Ontario e quella americana. La prima udienza si terrà al Tribunale ecclesiastico il 22 giugno

di Ester Palma

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Detenzione e diffusione di materiale pedopornografico: sono i reati per cui sarà processato in Vaticano dal 22 giugno Mons. Carlo Alberto Capella, diplomatico in servizio presso la Nunziatura di Washington. Sulla vicenda nel settembre 2017 il promotore di giustizia vaticano aveva aperto un fascicolo, dopo che lo scorso 21 giugno il Dipartimento degli Stati Uniti aveva notificato il possibile reato. Su Capella, per gli stesi reati, pendeva anche un ordine di arresto delle autorità canadesi, nell’ambito di un’inchiesta avviata da una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini del Rcmp (la polizia canadese).

Secondo la polizia di Windsor, in Canada, Capella avrebbe scaricato il materiale durante un soggiorno in Canada per Natale, tra il 24 e il 27 dicembre, usando un «indirizzo di un computer in una chiesa locale»: tanto che la diocesi di London, in Ontario, ha reso noto di aver ricevuto e accordato una richiesta di aiuto per l’indagine. Una nota vaticana spiega che «Oggi il Giudice Istruttore presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha notificato all’imputato, al suo avvocato e al Promotore di Giustizia, del rinvio a giudizio a conclusione della fase istruttoria del procedimento in corso a suo carico. Nella requisitoria del 30 maggio 2018 il Promotore di Giustizia, ritenendo sufficienti le prove acquisite, aveva chiesto che il Giudice Istruttore dichiarasse chiusa l’istruzione formale e disponesse con sentenza il rinvio a giudizio dell’imputato. II Giudice Istruttore, ritenuta la giurisdizione dell’Autorità giudiziaria vaticana - perché il reato contestato riguarda fatti commessi da un pubblico ufficiale, anche se all’estero - ha dichiarato chiusa l’istruzione formale e ha rinviato a giudizio Mons. Capella, con provvedimento del 7 giugno 2018».

Aggiunge la II reato contestato a Mons. Capella è quello di pedopornografia nelle particolari fattispecie previste e punite dagli articoli 10 e 11 della legge n. VIII del 2013 (detenzione e scambio di materiale pedopornografico con l’aggravante dell’ingente quantità). La prima udienza del processo avrà luogo venerdì 22 giugno prossimo, alle ore 15». Capella, diplomatico di alto profilo, ex officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati, era già in Vaticano, ospitato presso il Collegio dei Penitenzieri, già in stato di restrizione in attesa del giudizio: rischia da uno a cinque anni.

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