10 giugno 2018 - 12:58

La Libia allenta i controlli:
è il segnale per il nuovo governo

L’arrivo di mille migranti in due giorni è l’emergenza che molti temevano

di Fiorenza Sarzanini

(Reuters/Mangiapane) (Reuters/Mangiapane)
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È accaduto quello che si temeva: nel passaggio tra i due governi, la Libia ha evidentemente allentato i controlli. E così sono ricominciate le partenze dall’Africa. Dopo gli arrivi di ieri, altre navi si stanno dirigendo verso l’Italia al termine di una notte che i soccorritori e gli ufficiali della Guardia Costiera che hanno coordinato le operazioni di salvataggio definiscono «davvero complicata». Perché erano diverse le imbarcazioni cariche di migranti salpate dalle coste libiche e perché a bordo ci sono donne e bambini, dunque il trasbordo è stato difficile. Una “pressione” che in molti avevano pronosticato, una sorta di segnale per comprendere quali siano le intenzioni del nuovo esecutivo.

Per il Viminale a guida Matteo Salvini è la prima vera emergenza con oltre 1.000 migranti giunti in due giorni da identificare e sistemare. le notizie che giungono da bordo parlano di oltre cento minori non accompagnati. E dunque la scelta del “porto sicuro” dove farli approdare è soltanto l’inizio di una procedura che adesso dovrà tenere conto di numerosi fattori, primo fra tutti i luoghi dove trasferire gli stranieri. Ma soprattutto pone il problema urgente di trattare con la Libia, così come con la Tunisia gli accordi già esistenti. Per il governo guidato da Giuseppe Conte si pone dunque l’immediato interrogativo sulla eventuale conferma delle intese e dunque sugli aiuti che l’Italia è disponibile a concedere in cambio di una collaborazione rispetto al controllo del territorio e all’accettazione dei rimpatri. Tenendo conto che le navi delle Ong sono in mare e continueranno a soccorrere queste persone, nella consapevolezza che senza l’aiuto molti rischierebbero di morire.

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