4 luglio 2018 - 07:19

L’Acer offre a Beppe Grillo il tour delle buche della Capitale

Rebecchini, presidente dei costruttori, replica al fondatore del M5S: «Mi offro di andarlo a prendere all’hotel Forum così da verificare insieme lo stato delle strade di Roma»

di Lilli Garrone

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«Propongo a Beppe Grillo un tour in auto in giro per Roma. Mi offro di andarlo a prendere all’hotel Forum e proseguire dove meglio crede, così da poter verificare insieme lo stato di deterioramento delle strade della Capitale». Con queste parole Nicolò Rebecchini, il presidente dell’Acer, l’Associazione romana dei costruttori, risponde al provocatorio video di domenica scorsa in cui il fondatore del Cinque stelle in macchina (sull’autostrada A 24) afferma: «Non vedo buche».

«Fare certe affermazioni - sottolinea Rebecchini - non solo è fuori luogo, ma oltremodo offensivo nei confronti delle numerose vittime di incidenti stradali, molti dei quali dovuti proprio all’incuria in cui versano le nostre strade». E ricorda i numeri in crescita: 88 morti solo nei primi sei mesi di quest’anno contro i 122 in totale nel 2016. Un video inappropriato, prosegue il presidente dell’Acer, anche «nei confronti di tutti i cittadini che vorrebbero poter godere di una città decorosa e sicura, degna di essere una capitale europea». Inoltre, aggiunge, «anche il verde pubblico necessita di interventi urgenti e seri in quanto, oltre alla mancanza di decoro, si segnalano di continuo incidenti a causa del crollo di alberi, come avvenuto anche due giorni fa».

Così invece di continuare a lanciare quelli che ritiene essere «spot elettorali inutili e illusori», per il presidente dell’Acer sarebbe meglio che «tutti si adoperassero per far dialogare governo e amministrazione capitolina allo scopo di reperire i fondi necessari affinché si inauguri un nuovo processo infrastrutturale per affrontare definitivamente la drammatica situazione delle strade di Roma e uscire da questa situazione di perenne emergenza». Perché, osserva Rebecchini, «se di fatto nemmeno questo che è un governo “amico” prende in mano la situazione, invece di mistificare al realtà dicendo che tutto va bene, non vedo chi altro potrà farlo. Va chiuso il percorso di Roma Capitale definendo finalmente poteri e risorse».

E anche in questo caso contano le cifre: la necessità di un investimento di 350 milioni di euro l’anno per cinque anni quale condizione «minima» per riportare le strade della città a un adeguato livello di qualità. «Abbiamo un costante rapporto con il Campidoglio - conclude il presidente dell’Acer - al quale abbiamo formulato recentemente proposte innovative per una efficace gestione del patrimonio stradale, il cui presupposto è il reperimento e il corretto utilizzo delle risorse per la preliminare attività di manutenzione stradale».

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