14 luglio 2018 - 16:56

«L'Aperossa», il cinema
in viaggio nei quartieri

Dal 14 al 21 luglio, film, documentari e passeggiate tra Marconi, Garbatella e Ostiense

di Peppe Aquaro

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E il cinema arriva tra le strade e le piazze di Roma. Tre i quartieri scelti per le proiezioni e gli incontri. Del resto, Marconi, Garbatella e Ostiense sono proprio quelli dove è praticamente di casa l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico: da sempre legato al cinema sociale e del racconto, e il cui primo presidente è stato Cesare Zavattini, tra i padri fondatori Neorealismo. Il cinema della gente comune. Che si incontra ogni giorno nel quartiere, e raccontata dalle pellicole a bordo dell’Aperossa, titolo della quarta edizione del cinema di quartiere, promossa appunto dall’Archivio, in programma dal 14 al 21 luglio. All’interno dell’Estate romana.

Quattro passi tra Pasolini e Valle Giulia 

Ogni sera, un documentario diverso. Per un racconto contemporaneo delle vie e dei cortili, all’interno dei quali arriva l’Aperossa, con a bordo telone, proiettore e sedie per gli spettatori. Il filo conduttore di questa edizione è il 1968. Il racconto del quartiere inizia ogni giorno, dalle 18,00, con “Walkabout”: una passeggiata intorno alle cose e ai personaggi della zona in cui l’Aperossa ha deciso di sostare. Sabato 14, per esempio, l’Ape sarà al Teatro India, al numero 1 di Lungotevere Vittorio Gassman, per addentrarsi nel “Dark Side of Mira Lanza”, in compagna di Carlo Infante. A seguire, le composizioni originali, e suonate dal vivo, di Torquati e Allulli, in occasione dei dieci minuti della proiezione di “Valle Giulia ‘68”. India e dintorni, il quartiere ieri e oggi, è mettere a confronto i film, “Accattone” di Pier Paolo Pasolini, del 1961, e il nuovissimo “Instant doc” di Giuseppe Bertuccci. 

 Fiabe a merenda 

Vita di quartiere è anche vita dei più piccoli. A loro ci pensa l’Ape Lettura - tra le novità di questa quarta edizione - presente per tutta la rassegna all’ora della merenda. Si passerà, quindi, alle 17,00 in punto, dalle lettura di “Lupi affamati e ragazze scostumate” a quella del “Paese dei mostri selvaggi e delle streghe cattive”, fino ad “Eroi, re e regine…tutto torna come prima!”. Gli incontri sono curati da Pino Grossi e dalla Biblioteca Centrale Ragazzi. 

 Nel Parco dell’amico immaginario 

Dopo il Teatro India, l’Aperossa si fermerà il 18 e il 19 luglio prossimi nel Parco Cavallo Pazzo, in via Antonio Mannucci, 20, alla Garbatella. E non a caso. Qui, è nato, cresciuto e vissuto Victor Cavallo, attore e poeta al quale è dedicato la proiezione, dalle 21,00, dell’instant doc, “Victor, Vittorio!” girato da Paolo Di Nicola. Un attimo prima del film, “L’amico immaginario” di Nico D’Alessandria, pellicola del ’94, e forse il testamento di quartiere di Cavallo, un artista scomparso troppo presto. Da non perdere, negli stessi due giorni, la passeggiata nel quartiere, o “Urban Experience” dal titolo, “Evocando l’aedo di Garbatella”. 

 Archeologia industriale e dintorni 

Venerdì 20 e sabato 21, l’ultima sosta dell’Aperossa. Nel piazzale Centrale Montemartini, al quartiere Ostiense. Per un “Ieri e oggi” a confronto non soltanto nel cinema, con le proiezioni del documentario “Cercando Casa” di Paolo Palermo e “Amore tossico”, del 1983, di Claudio Caligari, ma anche nell’esplorazione dello stesso quartiere. E allora, che cosa può significare la Centrale Montemartini, esplorandola e girandoci intorno? “Una bella scoperta” per Ilenia Gradante e Maria Rosa Patti, oppure, una esplorazione esistenziale (ma non solo), “Tra i vuoti di senso dell'archeologia industriale”, a cura di Carlo Infante. Per la serie, un quartiere ha mille sfaccettature e anime. E il cinema, che lo racconta, lo sa molto bene.

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