1 novembre 2018 - 12:36

Papa: «Il Vangelo dice beati i puri mentre mondo dice beati i furbi»

Il Pontefice in piazza San Pietro per l’Angelus del primo novembre: «Il Vangelo dice beati i poveri, mentre il mondo dice beati i ricchi». Domani pomeriggio la messa nel cimitero Laurentino

di Redazione Roma

Il Papa con un gruppo di suore a piazza San Pietro nell’udienza del mercoledì (foto Ap) Il Papa con un gruppo di suore a piazza San Pietro nell’udienza del mercoledì (foto Ap)
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«Il Vangelo dice beati i poveri, mentre il mondo dice beati i ricchi. Il Vangelo dice beati i miti, mentre il mondo dice beati i prepotenti. Il Vangelo dice beati i puri, mentre il mondo dice beati i furbi e i gaudenti». Lo dice Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro in occasione della festa di Tutti i santi. «Questa via della beatitudine, della santità, sembra portare alla sconfitta» ha aggiunto il Pontefice. Eppure, continua, i santi ci dimostrano che «hanno vinto loro, non il mondo. E ci esortano - ha spiegato il Papa alla folla di piazza San Pietro - a scegliere la loro parte, quella di Dio che è Santo».

I santi della porta accanto

Per il Papa, «siamo uniti a tutti i santi: non solo a quelli più noti, del calendario, ma anche a quelli «della porta accanto», ai nostri familiari e conoscenti che ora fanno parte di quella moltitudine immensa». «Oggi allora - spiega- è festa di famiglia. I santi sono vicini a noi, anzi sono i nostri fratelli e sorelle più veri. Ci capiscono, ci vogliono bene, sanno qual è il nostro vero bene, ci aiutano e ci attendono. Sono felici e ci vogliono felici con loro in paradiso».

«I cristiani senza infamia e senza lode»

Francesco ha quindi invitato i fedeli in piazza San Pietro a chiedersi «da che parte stiamo: quella del cielo o quella della terra? Viviamo per il Signore o per noi stessi, per la felicità eterna o per qualche appagamento ora?». «Domandiamoci: vogliamo davvero la santità? O ci accontentiamo di essere cristiani senza infamia e senza lode, che credono in Dio e stimano il prossimo ma senza esagerare?»continua. Ma secondo il Papa, «il Signore chiede tutto», «o santità o niente!», e «ci fa bene lasciarci provocare dai santi, che qua non hanno avuto mezze misure e da là `tifano´ per noi, perché scegliamo Dio, l’umiltà, la mitezza, la misericordia, la purezza, perché ci appassioniamo al cielo piuttosto che alla terra».

Il 2 novembre al cimitero Laurentino

Il Pontefice ha annunciato che il 2 novembre, per commemorare i defunti, celebrerà messa al Cimitero Laurentino di Roma (via Laurentina km 13.500). «Vi invito ad accompagnarmi con la preghiera in questa giornata di suffragio per quanti ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della pace». Il Laurentino é il quarto cimitero visitato dal Papa in occasione della Commemorazione dei defunti: per tre anni consecutivi (2013, 2014 e 2015) celebrò la messa al cimitero monumentale del Verano; nel 2016 fu a Prima Porta; mentre lo scorso anno si è recato al cimitero americano di Nettuno.

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