26 novembre 2018 - 18:42

Roma, fidanzati fanno sesso sul bus: denunciati per atti osceni

È successo su un mezzo della linea 280: lui 17 anni, lei 28. L’autista, su richiesta dei passeggeri, ha chiamato il 112

di Rinaldo Frignani

Roma, fidanzati fanno sesso sul bus: denunciati per atti osceni
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Speravano di passare inosservati. Non si capisce come, ma è quello che davvero speravano. Un po’ di intimità prima di tornare a casa, forse dopo una serata in giro per i locali del centro. In fondo all’autobus, con il corridoio illuminato dal neon e fuori ancora buio. All’alba di domenica non si sono fatti troppi problemi a spingersi oltre delle semplici effusioni fra fidanzati nonostante a bordo ci fossero già una decina di passeggeri. Lavoratori in attesa di prendere servizio, oppure appena smontati e insonnoliti, con l’unico desiderio di mettersi a dormire. Nonostante la stanchezza alcuni alla fine sono intervenuti, prima rimproverando la coppietta - che non li ha neanche presi in considerazione - poi segnalando all’autista quello che stava accadendo in coda al mezzo della linea 280.

Un esplicito rapporto sessuale fra due ragazzi, lui di 17 anni, K.P., romano, con qualche precedente di polizia, lei di 28, I.F., sarda di origine da tempo residente a Roma. Non hanno resistito - hanno tentato poi di giustificarsi - non potevano aspettare di scendere dal bus alla prima fermata. E quando l’hanno fatto, qualche minuto più tardi, non hanno più potuto continuare quello che avevano iniziato sul 280 trasformato in un bus a luci rosse. Alla fermata infatti hanno trovato i carabinieri della compagnia San Pietro, che li hanno condotti in caserma e denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

A chiamare il 112, su richiesta dei passeggeri infastiditi più che scandalizzati (il web è pieno di episodi del genere, perfino ai Fori o sulle banchine del Tevere, nei vicoli della movida come sotto i palazzi dei quartieri in mano alla prostituzione), è stato l’autista, 51 anni, che ha segnalato ai militari la presenza dei due amanti. Sul lungotevere Marzio, in centro, una pattuglia ha affiancato il bus che si è subito fermato. Il conducente ha aperto le porte automatiche e i ragazzi, che già stavano discutendo con i viaggiatori, sono stati identificati e invitati a scendere, ovviamente dopo essersi in qualche modo ricomposti.

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