Porta la firma di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni la mozione a tema aborto e 194 che, pur non essendo ancora stata discussa in consiglio comunale a Roma, sta già destando polemiche nella Capitale. Obiettivo di FdI, in linea con la discussa mozione già approvata a Verona, è far «proclamare ufficialmente» anche «Roma `città a favore della vita´ e inserire questo principio generale» nel suo statuto.
Si chiede di «predisporre un piano straordinario che rimetta al centro delle politiche capitoline la famiglia e la natalità, a partire dalla leva fiscale con il quoziente familiare» e di «prevedere nella prossima manovra di bilancio le risorse necessarie per sostenere i centri di aiuto alla vita operanti sul territorio» e «ulteriori progetti e servizi finalizzati ad informare le donne sulle alternative all’interruzione volontaria della gravidanza».
Il documento risulta all’ordine del giorno della riunione di lunedì dell’Assemblea Capitolina, ma con ogni probabilità sarà votato in uno dei dei prossimi consigli, martedì o giovedì. L’orientamento deciso dal gruppo di maggioranza M5S è di votare no.
La mozione anti-abortista di Verona verrà votata anche a #Roma. Lunedì #22ottobre ci vediamo in Campidoglio! Dalle h14 per tutta la durata del consiglio. #agitazionepermanente #mozionerespinta@virginiaraggihttps://t.co/Fykmb1Xv17 pic.twitter.com/0DHEvVFvOX
— NonUnaDiMeno (@nonunadimeno) 20 ottobre 2018
Chi ha, invece, annunciato «presidio» già da lunedì in Campidoglio sono le attiviste di «Non una di meno»: «La mozione antiabortista di Verona verrà votata anche a Roma. Lunedì 22 ottobre ci vediamo in Campidoglio. Agitazione permanente», hanno promesso su twitter. «Legge 194 sotto attacco», «non tocchiamo i diritti» scrivono gli attivisti sui social.