3 settembre 2018 - 19:45

Crollo San Giuseppe Falegnami, il ministro Bonisoli: «Adesso controlli in tutte le città»

«Le altre chiese di Roma sono a rischio? È il tema su cui dobbiamo lavorare. In maniera analoga a quello che è successo a Genova. Non voglia succeda niente a chi entra in luoghi pubblici, che siano dal Vicariato o dello Stato»

di Redazione Roma

Il ministro Bonisoli con i vigili del fuoco durante il sopralluogo Il ministro Bonisoli con i vigili del fuoco durante il sopralluogo
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A pochi giorni dal crollo del tetto nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, il ministro alla Cultura, Alberto Bonisoli, ha effettuato insieme con i vigili del fuoco un sopralluogo nella chiesa dei Fori. «La prossima settimana ci ritroveremo per iniziare a ragionare, cominciando da Roma, e poi passeremo a tutte le città. Abbiamo già cominciato a lavorare con il Vicariato e quello che probabilmente manca è trovare formule moderne e snelle per coordinarci».

Le altre chiese di Roma

A chi gli chiedeva se è preoccupato anche per le altre chiese di Roma, il ministro ha replicato: «Questa è una bella domanda che mi sto facendo, ed è il tema su cui dobbiamo lavorare. In maniera analoga a quello che è successo a Genova. Noi ci stiamo rendendo conto che ci sono delle situazioni puntuali estese delle quali dobbiamo farci carico, non tanto per le opere d’arte ma perché io non voglio che succeda nulla alle persone che entrano in un luogo pubblico. Se queste appartengono poi al Vicariato o allo Stato - ha aggiunto - è l’ultimo dei miei problemi in questo momento. Di questo abbiamo parlato oggi al Consiglio dei Ministri e stiamo andando nella direzione di fare monitoraggi dei beni sotto tutela, tenendo conto di quelli che non necessariamente appartengono ai demani dello Stato».

Bonisoli: «Messa in sicurezza provvisoria»

«Come vedete non sono di buonumore. Sono stato a vedere quello che è rimasto del tetto della chiesa e ringrazio Dio che sia finita come è finita perché poteva andare molto peggio. È stato fatto un lavoro fantastico, da parte dei vigili del fuoco e del nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio e anche dei tecnici del Mibac. Sono contento della velocità con cui si è affrontato questo tema, anche se adesso ancora non è stato risolto completamente perché la messa in sicurezza è ancora provvisoria». Ha detto ancora il ministro Bonisoli durante il sopralluogo nei luoghi del crollo. «Ci saranno dei lavori che saranno fatti nei prossimi giorni ma almeno in questo momento non piove dentro». In merito ai tempi di ricostruzione, Bonisoli ha sottolineato: «Potrò essere più preciso dopo che avrò saputo esattamente che cosa è successo. In questo momento ci sono dei muri che non sono collegati dal tetto ed io non so quanto questi muri potranno rimanere su. Spero che rimangano in piedi perché la struttura mi sembra robusta».

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