17 febbraio 2019 - 12:58

Il Papa: il summit sulla pedofilia nella Chiesa sfida urgente dei nostri giorni

Francesco ha poi invitato i fedeli a «non seguire i venditori di fumo che tante volte sono venditori di morte, i professionisti dell’illusione che promettono soluzioni magiche e portano solo all’idolatria, problema non solo del passato ma anche di oggi»

di Ester Palma

Il Papa: il summit sulla pedofilia nella Chiesa sfida urgente dei nostri giorni
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Il giorno dopo la riduzione allo stato laicale dell’ormai ex cardinale Usa McCarrick, accusato di atti di pedofilia, dalla sua finestra su piazza San Pietro, papa Francesco ricorda ai fedeli radunati per l’Angelus il summit sulla «protezione dei minori nella Chiesa» che si terrà in Vaticano da giovedì a domenica prossima, alla presenza dei presidenti di tutte le Conferenze Episcopali dei cinque continenti. Il Papa ha invitato tutti a «pregare per questo appuntamento, che ho voluto come atto di forte responsabilità pastorale davanti a una sfida urgente del nostro tempo».

«Lontani dai dispensatori di falsa felicità»

Poco prima aveva parlato della «felicità» cui sono chiamati cristiani: «Seguire Gesù è l’uica strada per avere pace, le Beatitudini sono un messaggio decisivo, che ci sprona a non riporre la nostra fiducia nelle cose materiali e passeggere, a non cercare la felicità seguendo i venditori di fumo che tante volte sono venditori di morte, non seguire i professionisti dell’illusione». E ha aggiunto: «Sono molti anche ai nostri giorni quelli che si propongono come dispensatori di felicità: promettono successo in tempi brevi, grandi guadagni a portata di mano, soluzioni magiche ad ogni problema, e così via. Se li seguiamo è facile scivolare senza accorgersi nel peccato contro il primo comandamento: l’idolatria, sostituire Dio con un idolo». Francesco ha puntualizzato: «Idolatria e idoli sembrano cose di altri tempi, ma in realtà sono di tutti i tempi! Descrivono alcuni atteggiamenti contemporanei meglio di molte analisi sociologiche. Il Vangelo invece ci invita ad interrogarci e a fare verità nel nostro cuore. Il Signore ci aiuta ad aprire gli occhi, ad acquisire uno sguardo più penetrante sulla realtà, a guarire dalla miopia cronica che lo spirito mondano ci contagia. Con la sua Parola paradossale ci scuote e ci fa riconoscere ciò che davvero ci arricchisce, ci sazia, ci dà gioia e dignità. Insomma, quello che veramente dà senso e pienezza alla nostra vita. La Vergine Maria ci aiuti ad ascoltare il Vangelo con mente e cuore aperti, perché porti frutto nella nostra vita e diventiamo testimoni della felicità che non delude».

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