18 febbraio 2019 - 07:24

Discarica di pneumatici deturpa il Forte Antenne

L’ingresso quasi del tutto ostruito dalle gomme abbandonate. I residenti: è lì da due mesi, ma la spazzatura qui è la normalità

di Valeria Costantini

Pneumatici accumulati a Forte Antenne (LaPresse) Pneumatici accumulati a Forte Antenne (LaPresse)
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«La montagna di pneumatici? Sta lì da due mesi». La buona notizia è che il Forte Antenne è stato ripulito dopo un’attesa di decenni. L’aspetto negativo è che, dopo la bonifica, i rifiuti non sono stati ancora rimossi. La discarica di gomme «decora» l’ingresso di uno dei 15 fortini che - alla fine dell’800 - furono eretti per difendere Roma dai francesi. La struttura, tra viale della Moschea e via Salaria, ricopriva l’antica Antemnae, conquistata da Romolo e così chiamata perché situata «davanti ai fiumi» (ante amnes), ovvero il luogo dove Aniene e Tevere si incontrano. Una vasta area collinare, in cui sorge anche Villa Ada, ma ancora più impervia, dove il bosco ospita l’inciviltà di molti. I cumuli di rifiuti non sono una rarità mentre si percorre via di Ponte Salario, tappezzata da voragini e e dissesti nonostante la presenza di un asilo e un presidio sanitario. In cima si arriva al fortino finalmente riqualificato da quando, 40 anni fa, venne dismesso il camping inaugurato per le Olimpiadi del 1960.

Nel 2017 il Municipio II e il Comune hanno iniziato il percorso per restituire ai cittadini lo storico sito ormai ex militare. La manifestazione d’interesse è già partita e si cercano sponsor, sono coinvolte molte associazioni, da Legambiente al Progetto Forti. Dopo lo sgombero delle occupazioni e la pulizia del ponte levatoio sepolto dalla vegetazione, a fine 2018 è scattata pure la bonifica e la struttura militare sarebbe finalmente pronta per un suo futuro utilizzo. I pneumatici però sono rimasti dov’erano: scenario immutato da almeno due mesi, raccontano i tanti frequentatori del bosco, podisti e residenti a passeggio con gli amici a quattro zampe. «Le discariche qui sul monte sono la normalità, le segnalazioni sono continue da parte nostra - spiegano gli sportivi -. Speriamo tutti di vedere aperto il Forte Antenne il più presto possibile, diventerebbe un tesoro da valorizzare per tutto il quartiere e l’epicentro del recupero di questo parco abbandonato».

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