23 gennaio 2019 - 11:18

Cara di Castelnuovo, trasferimenti e proteste. Deputata tenta di bloccare il pullman dei migranti

Rossella Muroni, di LeU, ha tentato di bloccare l’uscita di un mezzo con gli extracomunitari a bordo. Pochi minuti di tensione, poi riparte. In 75 hanno lasciato la struttura, restano all’interno altri 450

di Rinaldo Frignani

(Foto Mario Proto) (Foto Mario Proto)
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È partito poco dopo le 14 di mercoledì mattina il terzo pullman carico di migranti da trasferire dal Cara di Castelnuovo di Porto in un’altra struttura di accoglienza, forse del centro Italia, delle Marche oppure del Molise. Si parla di Monte Marciano, in provincia di Ancona, ma non ci sono ancora conferme ufficiali.

Il terzo torpedone

Un terzo torpedone sì è messo in marcia subito dopo dal centro in via Tiberina per un altro complesso d’accoglienza, forse al Nord Italia. In tutto sono 75 i migranti spostati finora. La situazione all’esterno del Cara è tranquilla, non ci sono stati incidenti, anche se i migranti sono molto preoccupati perché tenuti all’oscuro delle loro destinazioni, come era già successo martedì.

Ancora 450 persone all’interno

All’interno della struttura rimangono circa 450 persone: molte di loro hanno già fatto i bagagli che sono stati sistemati nel cortile esterno della struttura e vengono assistiti dai dipendenti della cooperativa Auxilium che si sono occupati dal 2008 della gestione del centro. All’interno si vedono anche biciclette parcheggiate e panni stesi sulle recinzioni del centro. Le bici sono quelle usate dai migranti per raggiungere il posto di lavoro nella zona di Castelnuovo e di Riano.

«Giusto chiudere la struttura: troppe spese»

Mercoledì, il ministro dell’Interno Matteo Salvini è intervenuto sulle polemiche scatenatesi dopo la notizia della chiusura. «Abbiamo fatto quello che farebbe qualunque buon padre di famiglia - si difende Salvini -. A Castelnuovo c’era il secondo più grande centro di migranti, era arrivato ad accogliere più di mille persone. Lo Stato pagava 1 milione di affitto all’anno più 5 milioni per la gestione. Quindi essendosi dimezzati gli immigrati ospiti e essendosi liberati altri posti nel Lazio, è giusto chiudere questa struttura e risparmiare queste risorse. Tutti gli ospiti che erano dentro con diritto saranno ospitati in altre strutture».

Tenta di bloccare il mezzo

Ci sono state anche delle tensioni al momento della partenza del pullman. Rossella Muroni, deputata di LeU, ha tentato di bloccare l’uscita del mezzo con i migranti a bordo che stavano lasciando il Cara di Castelnuovo di Porto. Il mezzo è rimasto fermo per qualche minuto. Poi è ripartito.

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