5 maggio 2019 - 08:28

Simone: «Torre Maura senza i rom? Non è cambiato niente»

«Mamma Roma 2019», la kermesse che premia i cittadini e i volontari che si sono distinti per le loro azioni, ha consegnato a Simone, il quindicenne di Torre Maura che ha tenuto testa a Casapound, il riconoscimento come «Figlio Migliore»

di Simona De Santis

Simone (LaPresse) Simone (LaPresse)
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Sarà per quello sguardo sincero. Per il coraggio. E per la compostezza che non scema mai, nonostante il clamore. Simone di Torre Maura, il quindicenne diventato famoso per aver tenuto testa ai militanti di Casapound, è entrato nel cuore di tutti. Mai premio, dunque, fu più azzeccato: il «Figlio migliore» per Mamma Roma 2019. Come si vive oggi a Torre Maura? «È uguale a prima - risponde Simone dal palco della manifestazione che premia cittadini e volontari che si sono distinti per le loro azioni - Diciamo che a Torre Maura non c’è niente, c’è la metro che per fortuna funziona, io consiglio sempre di andarsene».

Del «resto» a Simone importa poco, la «cosa che mi ha emozionato è che alcuni miei amici che vengono da famiglie più o meno fasciste, mi hanno ringraziato. Anche i miei professori sono stati contenti». E i complimenti sono arrivati anche da Andrea Rivera, Luca Barbarossa e dall’ex assessore comunale Paolo Masini che ieri hanno consegnato il riconoscimento. Mentre Mauro Biani ha anche dedicato una vignetta al giovane di Torre Maura. In prima fila ci sono i genitori di Simone, Walter e Sonia, orgogliosi come è giusto che sia, e altrettanto emozionati: «A nostro figlio abbiamo insegnato ad essere sincero, spontaneo e ad andare d’accordo con tutti».

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