Pd e Forza Italia a caccia dei voti moderati

Tra Silvio Berlusconi e Nicola Zingaretti è sfida aperta per la conquista del voto moderato. Il leader di Forza Italia è convinto che «il nuovo Partito democratico altro non sia che il vecchio Pd della sinistra che si ripresenta una volta esaurita la parentesi renziana». Perciò, come è scritto in un manuale per la campagna elettorale distribuito ai parlamentari azzurri dall’uomo web di Fi, ha dato mandato ai suoi di cercare di attrarre «elettori moderati» che «alle ultime elezioni hanno votato centrosinistra». Zingaretti è invece convinto del contrario. E cioè che il Pd possa puntare a sottrarre a Forza Italia «i voti dei moderati che si trovano a disagio in un centrodestra egemonizzato da Salvini».

Come spiegava ieri Goffredo Bettini, grande sponsor del neo segretario del Pd, «saranno in molti gli elettori di Fi che non vorranno superare le colonne d’Ercole che il leader della Lega rappresenta». Per questo motivo, dunque, Zingaretti si sta impegnando nella ricerca di candidature per le Europee che possano attrarre non solo la sinistra. Va in questa direzione l’offerta fatta (ma finora declinata) a Marco Bentivogli, segretario della Federazione Italiana Metalmeccanici.