22 aprile 2019 - 11:54

Comunali 2019 a Caltanissetta: la sfida di Matteo Salvini al sud

Il ministro dell’Interno e leader della Lega impegnato nella conquista della Sicilia al fianco del candidato sindaco Oscar Aiello che il 28 aprile «gareggia» contro il grillino Roberto Gambino

di Giuseppe Alberto Falci

Di Maio e Salvini (Imagoeconomica) Di Maio e Salvini (Imagoeconomica)
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Un 25 aprile antimafia a Corleone e un altro tutto elettorale a Caltanissetta. È questa l’agenda di Matteo Salvini nel giorno della Liberazione. E se si colorerà di verde la Piccola Atene che fu - la Caltanissetta di Vitaliano Brancati e Leonardo Sciascia - lo scopriremo soltanto il 28 aprile quando i nisseni si recheranno alle urne per scegliere il sindaco. Intanto in questa cittadina che sorge su una collina del centro dell’isola - che è stata democristiana quando dominava la Dc, berlusconiana ai tempi del Cavaliere e renziana quando il fiorentino sedeva Palazzo Chigi - Matteo Salvini terrà un comizio il 25 aprile alle 21,15 in corso Umberto. «E sarà un bagno di folla», assicurano i nisseni. Al suo fianco ci sarà Oscar Aiello, 39 enne, appassionato di politica fin da quando aveva i calzoni corti, avvocato, già berlusconianissimo, e da qualche anno tifoso del “Capitano”. Sarà lui, “Oscarino”, il candidato sindaco del Carroccio che in solitaria proverà a conquistare palazzo del Carmine.

L’Opa di Salvini

E, soprattutto, continuerà l’Opa di Salvini al Sud. Il dettaglio non proprio scontato è che qui centrodestra e Lega sono separati. «È il nuovo contro il vecchio», sussurra un dirigente leghista. Le truppe di Berlusconi schierano Michele Giarratana, una vecchia conoscenza del centrodestra locale, ingegnere, già assessore di un sindaco missino nel 1993, candidato sindaco alle amministrative del 2014. Ci riprova “Micheluzzo” forte del sostegno di Udc, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia e una lista civica. Ma Lega e centrodestra non dialogano e non si ritroveranno quasi certamente al secondo turno. E allora tutto può succedere in quel di Caltanissetta, culla del grillismo dove i Cinquestelle dovranno difendere il 47 per cento ottenuto alle politiche mettendo in campo la candidatura di Roberto Gambino, architetto del comune, stimato trasversalmente.

Gli altri sfidanti

Ed è qui che il Movimento apre a un movimento civico, Più Città, proponendo un suo membro come assessore in caso di vittoria. Il centrosinistra invece è ancora stordito dall’esperienza Crocetta e dalla crisi del partito regionale nazionale e rispolvera la candidatura di Salvatore Messana, già sindaco dal 1999 al 2004, con un passato nella Margherita e nell’Italia dei valori di Antonio Di Pietro. Curiosità: il Pd non presenta il simbolo ma schiera pezzi di partito in una lista che si chiama «Progressisti per Caltanissetta». Poi tocca ai due giovani outsider il ruolo da guastafeste: Rocco Gumina, 31 enne docente di religione e fondatore di «Open politiche aperte» e Salvatore Licata, avvocato e consigliere comunale uscente. E allora come finirà? In città nessuno sbilancia. Di certo c’è che questa volta l’esito non appare scontato. E forse al secondo turno Di Maio e Salvini (che si avvicenderanno e faranno tappa uno 24 ore dopo l’altro) potrebbero trovarsi di nuovo avversari o addirittura alleati, come nella Capitale.

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