8 marzo 2019 - 11:59

Tav, il dossier che scuote il governo: ecco tutte le scadenze

«Io non cedo» ribadisce Matteo Salvini, «Se metti a rischio il governo sei un irresponsabile», ribatte Luigi Di Maio. Ma le date cruciali si avvicinano: lunedì i bandi, il 21 il voto su Toninelli e a fine marzo la valutazione dell’Ue

di Paola Di Caro

Tav, il dossier che scuote il governo: ecco tutte le scadenze
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In un clima tesissimo, con minacce incrociate - «Io non cedo» ribadisce Matteo Salvini, «Se metti a rischio il governosei un irresponsabile», ribatte Luigi Di Maio- il governo fa i conti con il caso Tav sapendo di avere ormai, più che giorni, poche ore per decidere il da farsi.

La scelta politica

Ieri il premier Giuseppe Conte, rendendo espliciti tutti i suoi dubbi sull’opportunità di realizzare l’opera - ha annunciato per oggi una decisione definitiva: dare o meno il via libera ai bandi di gara del tunnel di base, che valgono 2,3 miliardi? Tutti si dicono disposti a valutare nel merito le migliorie per i lavori, da Salvini (che esclude allo stato crisi di governo)allo stesso governo francese, e anche la Ue offre contributi aggiuntivi alla realizzazione. Ma la decisione, a questo punto, è tutta politica. Ed è attesa ad ore, al massimo entro il weekend.

11 marzo- La Scadenza sui bandi

La Francia aspetta l’Italia da mesi. La prima scadenza fissata per dare il via alle gare era fissata entro il 31 dicembre, poi posticipata al 19 febbraio.Ma il governo italiano è riuscito a strappare un nuovo rinvio all’11 marzo. Entro lunedì, stavolta senza ulteriori indugi, il governo dovrà dare il via ai bandi di gara, a meno di nuovi slittamenti. Se il meccanismo si blocca, si perdono 830 milioni, 300 solo nel mese di marzo. «La pazienza sta per finire», avvertono sia dalla Francia che dalla Ue.

21 marzo- Il voto su Toninelli

Al Senato si discutono e votano le mozioni si sfiducia presentate da Pd e Forza Italia contro il ministro Toninelli, proprio sul caso Tav. Con i numeri risicati della maggioranza e la disponibilità di FdI a votare contro il ministro, senza un accordo blindato è un passaggio a massimo rischio.

Fine marzo- L’Europa valuta

E’ prevista per fine mese la riunione periodica dell’Inea, l’organismo della UE che controlla l’avanzamento dell’opera e visita i cantieri. La Tav è considerata un’«opera faro», dunque l’attenzione sarà massima e le conseguenze in caso di stop molto onerose, economicamente e politicamente.

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