«No comment» sull'arresto di De Vito Svolta garantista del Pd di Zingaretti

Nicola Zingaretti tenta di cambiare verso al Pd anche sul fronte della giustizia. Basta con le polemiche renziane nei confronti di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto i rispettivi padri: il Partito democratico deve scegliere la linea del garantismo a tutto tondo. Per questo motivo il neo segretario alle sette e mezzo di mattina chiama Mauro Miccoli, il coordinatore della Comunicazione del Pd e gli chiede di diffondere subito una nota sull’arresto di Marcello De Vito. Una nota che non lasci adito a dubbi: «Non abbiamo nulla da dichiarare. Se daremo un giudizio lo daremo alla fine dell’iter processuale. Lo dico ai 5 stelle, noi siamo garantisti sempre». La linea del Pd versione ufficiale è quella tracciata dal comunicato di Miccoli.

Renzi si adegua

Zingaretti, dunque, che pure ieri è stato duramente attaccato dai «5 stelle» per una vicenda giudiziaria che lo coinvolge, non risponderà ai grillini con la stessa moneta. Sono finiti i tempi delle polemiche giudiziarie, quando Matteo Renzi e Maria Elena Boschi rispondevano colpo su colpo ai leader dei 5 stelle. L'ex premier infatti commenta: : «Le persone serie sono garantiste, sempre. Non diventano giustizialiste con gli avversari, non regalano immunità agli alleati, non scoprono il garantismo solo per gli amici. Le persone serie scelgono in libertà senza nascondersi dietro al sacro blog o alla piattaforma. Le persone serie sanno che la giustizia è una cosa seria. E che fanno testo solo le sentenze dei tribunali, non il fango sul web. Questo è lo stile delle persone serie. Gli altri invece hanno un altro nome: si chiamano ipocriti. Buona giornata, amici» scrive Renzi.