14 aprile 2018 - 15:50

EPrix a Roma, vince Bird su Virgin Rosenqvist tocca il muro ed esce

Il britannico taglia il traguardo davanti al brasiliano dell’Audi Lucas Di Grassi, al tedesco Andre Lotterer su Techeetah e al suo connazionale Daniel Abt, ancora su Audi. Quinto l’australiano Mitch Evans con la Jaguar. Vergne (Techeetah) ancora leader del mondiale

di Rinaldo Frignani

La gioia di Sam Bird  (Ap) La gioia di Sam Bird (Ap)
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Spettacolare finale del Gp di Roma di Formula E. Il britannico Sam Bird - ex calciatore del Wimbledon - su Ds Virgin si è imposto nella settima prova del campionato del mondo, davanti al brasiliano dell’Audi Lucas Di Grassi, al tedesco Andre Lotterer su Techeetah e al suo connazionale Daniel Abt, ancora su Audi. Quinto l’australiano Mitch Evans con la Jaguar. Colpo di scena al 23° giro con il ritiro del poleman Felix Rosenqvist, che era in testa fin dal via e che poi si è dovuto ritirare a pochi giri dal termine per un problema tecnico: il cedimento di una sospensione dopo aver toccato le barriere.

Una gara ricca di suspence

Proprio Rosenqvist, che nella classifica piloti seguiva il leader Jean Eric Vergne con l’altra Techeetah, in testa ora con 119 punti contro i 101 di Bird che ha sorpassato proprio lo svedese con 82, era partito in pole position alle 16 nel primo Gp di Roma di Formula E sul circuito dell’Eur dopo essersi imposto nelle prove ufficiali e nella Superpole fra i migliori cinque classificati con il tempo di 1.36.311 a una media di 106 chilometri all’ora, davanti a Bird ed Evans. Quarto e quinto Lotterer e Sebastien Buemi della Renault. Ora al comando della classifica costruttori c’è sempre la cinese Techeetah con 152 punti davanti alla Ds Virgin con 118 e alla Mahindra con 93. Fin dai primi giri del gp romano si è capito che a giocarsi la vittoria all’Eur sarebbero stati in quattro: Rosenqvist, Bird, Evans e Lotterer. Ma in agguato, con una strategia giocata sulla seconda parte di gara, c’erano le Audi di Di Grassi e Abt. Peraltro il brasiliano ha potuto contare sul FunBoost dei tifosi, un surplus di potenza votato on line che gli ha consentito quasi alla fine di avere la meglio su Evans, salito al secondo posto dopo il ritiro di Rosenqvist. L’australiano, con problemi di carica della batteria, è stato poi superato anche da Lotterer e Abt. Prova un po’ in ombra per Vergne, autore di un lungo quasi a fine gara che gli ha fatto perdere alcune posizioni.

De Laurentiis: mi piacerebbe portarla anche a Napoli

Sulla pit lane prima della partenza del Gp l’ex ferrarista Felipe Massa che non esclude una sua partecipazione in futuro a un mondiale di velocità con motori elettrici, ma anche Flavio Briatore, già team manager della Renault in Formula Uno, e il presidente della FederaZione internazionale dell’automobile Jean Todt. E ancora il principe Alberto di Monaco. La sindaca Virginia Raggi ha effettuato un giro di prova con la safety car guidata dal patron della Formula E Alejandro Agag. C’è anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che commenta: «Mi sembra che Roma si stia dando una svegliata. Speriamo di portare la Formula E anche a Napoli. Una versione tarantellata di Montecarlo. La Roma deve essere sostenuta da tutti gli italiani».

Vip in tribuna e ospiti degli sponsor sulle terrazze dei musei

Molti i vip e le personalità politiche presenti alla gara, accanto a non meno di 40 mila spettatori comuni: Flavio Briatore, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Simona Ventura, Giancarlo Magalli nella sua divisa da vigile urbano (è agente onorario per aver prestato servizio per 7 anni come volontario nel corpo) . Si sono viste anche due celebrità straniere: il principe Alberto II di Monaco e la duchessa di York Sarah Ferguson, ex moglie di Andrea d’Inghilterra. Tra i politici, Luigi Di Maio e Giorgia Meloni, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli. Sulle terrazze dei musei dell’Eur, come per esempio il Pigorini, aperte per l’occasione, sono stati accolti gli ospiti degli sponsor.

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