Roma

Sutri, Fb censura mostra di Vittorio Sgarbi: "No a immagini di nudo"

Vittorio Sgarbi, critico e sindaco di Sutri, cittadina laziale alle porte di Roma 
"Non consentiamo la pubblicazione di inserzioni che contengono immagini di nudo anche se non di natura sessuale" si legge nel messaggio di rifiuto dell'inserzione sulla rassegna in corso a Palazzo Doebbing inviato dal social network. E dall'ufficio stampa del sindaco-critico arriva la replica: "Ancora una volta Facebook non riesce a distinguere tra arte e pornografia"
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Facebook censura una mostra organizzata da Vittorio Sgarbi, "quelle foto sono pornografia". Il 24 settembre il social network si è rifiutato di pubblicare la foto di una inserzione pubblicitaria di Wilhelm von Gloeden in mostra al Palazzo Doebbing di Sutri, la cittadina di cui lo storico e critico d'arte è sindaco dallo scorso giugno. "Non consentiamo la pubblicazione di inserzioni che contengono immagini di nudo anche se non di natura sessuale", si legge nel messaggio di rifiuto dell'inserzione inviato dal social network. E dall'ufficio stampa di Sgarbi arriva la replica: "Ancora una volta Facebook non riesce a distinguere tra arte e pornografia".

In una delle sale di Palazzo Doebbing, inaugurato la scorsa settimana, Sgarbi ha fatto esporre le foto di nudi di Wilhelm Von Gloeden "in dialogo" con altri nudi dell'artista contemporaneo Roberto Ferri: una sequela di membri maschili "immortalati" dal fotografo tedesco celebre soprattutto per i suoi studi di nudo maschile di ragazzi siciliani in ambiente pastorale, ritratti assieme ad anfore o costumi ispirati all'antica Grecia. La mostra, secondo quanto raccontato dallo stesso Sgarbi, avrebbe messo in imbarazzato alcuni alti prelati della Tuscia invitati all'inaugurazione a tal punto da farli tirare dritto davanti al salone con gli scatti in bianco e nero di Wilhelm Von Gloeden.
Una delle foto di Wilhelm Von Gloeden in mostra a Sutri
 
Non è la prima volta che il critico d'arte viene censurato dal noto social network. Il precedente più clamoroso è stato un suo "selfie" al Museo d'Orsay davanti a "L'origine du monde" di Gustave Courbet. Poi è stata la volta della mostra "Seduzione e potere. La donna nell'arte" a Gualdo Tadino con opere d'arte (anche lì dei nudi) sulla bellezza femminile tra Cinquecento e Settecento, con opere di Simone Peterzano, Francesco Cairo, Guido Cagnacci, Mattia Preti, Luca Giordano, Lorenzo De Caro.
Ed infine, nel giugno di quest'anno, un nudo dell'artista Luciano Ventrone esposto nella mostra 'Meraviglia ed estasi', sempre a Gualdo Tadino.