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"Diritto all'abitare, stop sfratti e sgomberi", sfilano movimenti e associazioni

Alla manifestazione aderisce anche il Pd. Il corteo di 10 mila persone da piazza Vittorio a piazza della Madonna di Loreto

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La presentazione della manifestazione sull'emergenza casa, contro sfratti e sgomberi, che attraverserà le vie del centro nel pomeriggio di sabato, è affidata anche a un video che viaggia on line e ripropone l'appello di Sei uno di Noi. "Sei una madre costretta a occupare un bene abbandonato perché in attesa da anni di una casa popolare? Sei una di noi." E' la storia di Elisa, "abitante dei residence perché il diritto alla casa in questa città è costantemente violato". Questo pomeriggio ci sarà anche lei, e molte persone che come lei vivono il dramma di non avere un alloggio, a sfilare fino a piazza Venezia.
 
Al corteo circa 10 mila persone, secondo gli organizzatori mentre per la questura erano seicento, è partito alle 15 da piazza Vittorio e dopo essere passato da Santa Maria Maggiore, via Cavour e Fori imperiali si è concluso in piazza della Madonna di Loreto. "A Roma vengono fatti circa dieci sfratti al giorno senza soluzioni alternative; nella città ci sono circa 200mila appartamenti pubblici e privati sfitti o invenduti mentre 12.500 nuclei familiari in emergenza abitativa sono da anni in lista d’attesa per la casa popolare. Nei residence vivono ancora 1.300 nuclei, circa 10.000 persone nelle occupazioni e circa 6.000 nei campi rom - si legge nel sito di Uno di noi -  A questi numeri, vanno aggiunte circa 20mila persone in sofferenza abitativa che non fanno neanche richiesta casa popolare".
 
Questi alcuni dati che fotografano l'emergenza che porterà in piazza un protesta allargata. Dai movimenti ai sindacati al Pd,  non solo il movimento per il diritto all’abitare e gli abitanti dei residence. Ma anche i sindacati: Cgil e Fiom di Roma e del Lazio all’Unione Inquilini, Si Cobas e Cub, e l’associazionismo della Rete dei Numeri Pari (che raggruppa oltre cento realtà tra cooperazione, comunità parrocchiali e comitati di vario genere), Arci, A Buon Diritto e Alterego, gli studenti di Link e i partiti Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Sinistra italiana.
 
"Legittima difesa con ogni mezzo necessario". E' lo striscione in testa al corteo organizzato dai Movimenti per il diritto all'Abitare, che questo pomeriggio ha sfilato da  da piazza Vittorio, passando da Santa Maria Maggiore, via Cavour, Fori imperiali fino a piazza della Madonna di Loreto, per dire "basta a sfratti e sgomberi" e per chiedere "progetti per la città e politiche abitative strutturali più inclusive". Tante famiglie con bambini,i studenti, centri sociali, associazioni e sindacati : le diverse realtà sociali sono scesi in piazza contro, soprattutto, la circolare emanata il primo settembre dal Viminale che ha sancito un'accelerazione della politica degli sgomberi. Tra bandiere, slogan e striscioni, che hanno colorato il corteo, ad animare la manifestazione anche la musica e i cori, cantati dai manifestanti che hanno riecheggiato  per le vie della capitale come: "No agli sgomberi" e "Salario garantito e soprattutto un tetto". Al centro della protesta anche il decreto immigrazione e sicurezza del Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Tra i cartelloni esposti durante la manifestazione:  "Sfrattiamo Salvini" e "Stop Sgomberi".
 
In piazza arriva anche il Pd. “Il Pd Roma continua la sua lotta per affrontare insieme ai sindacati alle associazioni ai comitati. Ieri in primo municipio sono stati approvati due mozioni, una preparata in origine dai consiglieri del 12 municipio e fatte propria dal pd Roma per dire no a una politica degli sgomberi indiscriminati che gettano per strada anziani e famiglie fragili, e una per aderire ufficialmente come municipio alla giornata 'Sfratti Zero' - spiega il responsabile delle politiche abitative del Pd Roma, Yuri Trombetti - La stessa mozione sugli sgomberi è stata presentata e approvata anche in 12 municipio, e presentata in 5 e 6 municipio (grazie al lavoro dei nostri gruppi consiliari che sono all'opposizione e che devono fronteggiare maggioranze imbarazzanti e inette sul tema casa)". Tra i manifestanti anche Stefano Fassina di Sinistra per Roma: "Il diritto all'abitare è un diritto fondamentale e negato, a Roma in particolare. Non si può continuare a affrontare drammatiche questioni sociali come problemi di ordine pubblico. Sono necessarie risposte strutturali per aumentare l'offerta di edilizia residenziale pubblica".