Roma

Roma, zuffa sui rifiuti a Ponte Malnome e la consigliera M5s denuncia: "Spintoni e minacce da colleghi grillini"

Francesca Benevento, esponente pentastellata del XII municipio (Monteverde) più volte in contrasto con gli altri consiglieri. Esposto ai carabinieri della stazione Gianicolense

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"Vorrei sporgere denuncia per aggressione". Si è presentata con queste parole dai carabinieri della stazione Gianicolense, Francesca Benevento, consigliera pentastellata del XII municipio più volte finita sotto i riflettori per i suoi pareri spesso divergenti rispetto ai colleghi grillini. Tutto si sarebbero aspettati, gli agenti, fuorché che ad aggredirla, dal suo racconto, fossero stati gli stessi consiglieri di maggioranza con cui condivide l'esperienza politica a Monteverde. Tutto comincia in una pausa del consiglio odierno, tra le 11.30 e le 12, quando la maggioranza si riunisce in una saletta con lo scopo di discutere ed esprimere il voto sugli ordini del giorno e su alcune mozioni. Nello specifico, il tema più caldo era quello sulla questione di Ponte Malnome e del fatto che da un paio di giorni l'Ama ha ricominciato a scaricare rifiuti in quell'area confinante con loro municipio. "Mentre mi apprestavo ad entrare - si legge sulla denuncia firmata da Benevento - una consigliera che stava vicino alla porta mi ha afferrato con violenza per un braccio e strattonandomi mi ha spinto fuori, dicendomi testuali parole: 'Devi uscire fuori, non puoi partecipare'".
 
A quel punto Benevento, secondo quanto ha raccontato ai carabinieri, ha cercato in tutti i modi di entrare, "non potevano impedirmi di espletare la mia funzione pubblica, essendo stata regolarmente eletta nelle file della maggioranza", ha spiegato. A quel punto, si legge ancora sulla denuncia, anche un consigliere è intervenuto: "Mi ha strattonata spingendomi fuori dalla saletta. Non potendo opporre resistenza, ho cercato soccorso da parte della polizia municipale", che però si era allontanata per l'interruzione del consiglio municipale. A questa duplice aggressione, secondo il racconto della consigliera, avrebbero assistito diversi grillini, senza però muovere un dito. Si sarebbero però avvicinati alla saletta, attirati dalle urla di Benevento, alcuni impiegati amministrativi e consiglieri di altre forze politiche.
 
La prima consigliera, dopo l'arrivo dei vigili urbani, avrebbe proseguito verbalmente, dicendo "Denunciami, denunciamo, tanto ti testimonieranno tutti contro". Francesca Benevento, così, si è recata dai carabinieri. Ma quel che ha raccontato loro, come si legge sul documento, prosegue e coinvolge anche la presidente Silvia Crescimanno: "I consiglieri di maggioranza si sono trasferiti presso l'ufficio di presidenza, per cui anch'io, su richiesta di alcuni cittadini che mi chiedevano di partecipare a questa riunione sul tema sensibile del conferimento della discarica di ponte Malnome li ho raggiunti. Ma appena giunta presso l'ufficio di presidenza, la stessa Crescimanno mi ha detto che quello era il suo ufficio e che non dovevo entrare".

La consigliera, a quel punto, avrebbe replicato che quella era una sede istituzionale. "In virtù del mio mandato non poteva impedirmi la partecipazione alla riunione". Tutto si è concluso coi consiglieri che si sono allontanati, mettendo di fatto fine alla riunione in questione. "Sono molto provata psicologicamente", dice Benevento. Mentre fisicamente sta bene: "Ho solo qualche escoriazione alle mani".

Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente Silvia Crescimanno, che si schiera coi due consiglieri coinvolti: "Esprimo la mia stima, vicinanza e solidarietà ai due consiglieri accusati in relazione a questo spiacevole episodio, che sarà portato all'attenzione di chi di dovere per i provvedimenti conseguenti”.