Iveco LMV: alla fine i Russki hanno ceduto

Yeah, Yeah, Yeahs!

I tempi dell’autarchia e del protezionismo russo in campo militare sembrano sempre piu’ lontani. Prima il contratto con i francesi inerente l’acquisizione di quattro navi d’assalto anfibio classe Mistral, e ora l’accordo con la Iveco Defense Vehicles per la produzione su licenza dell’ M65 LMV (Light Multirole Vehicle), il  veicolo 4×4 protetto da noi noto come VTML (San) Lince.

Un altro bel colpo per l’azienda di Bolzano, sopratutto in un mercato difficile come quello russo.

Ecco uno stralcio dal comunicato stampa dell’agenzia russa RIA Novosti:

The LMV M65 assembly line will be based at one of the sites belonging to leading Russian truck manufacturer Kamaz, the paper said, citing a source close to the Defense Ministry.

“This project has been approved at the highest level, the country’s top leadership is abreast of the situation,” the source said.

“The Iveco vehicles assembled in Russia are expected to be acquired by the Russian Interior Ministry and the Federal Security Service of Russian Federation,” he added.

A representative of the state Rostekhnologii corporation also confirmed the plans, adding that the details were being negotiated.

The Russian Defense Ministry will acquire 278 Italian vehicles in 2011 and 2012, and during the next two years the volumes of supplies will be increased to 458 vehicles per year. In 2015, the ministry will buy 228 vehicles and 75 vehicles in 2016, the source said.

The Defense Ministry plans to spend some 30 billion rubles ($1 billion) on the project in the next few years, and Rostekhnologii has pledged that the average price of a vehicle will not exceed 300,000 Euros ($395,340).

Per la cronaca, il principale (e unico) avversario del mezzo della Iveco era il GAZ  “Tigr” (foto in basso), un veicolo che si potrebbe definire come una via di mezzo fra un Humvee versione troop carrier (M1097) e lo stesso LMV. Per diverso tempo il Tigr era dato come favorito, essendo un prodotto russo e per giunta in produzione da alcuni anni.

Evidentemente abbiamo unto le ruote giuste, senza ovviamente nulla togliere ai meriti dell’LMV, che giudico superiore in tutto e per tutto al Tigr.

Prevedibili le reazioni di nazionalisti e patrioti, evidentemente poco eccitati dall’idea di vedere soldati russi alla guida di un mezzo progettato fuori dai confini nazionali. Tuttavia, andrebbe fatto notare che non e’ la prima volta che la Russia beneficia di tecnologia straniera in ambito automotive. La stessa Gaz (Gorkovsky Avtomobilny Zavod) nacque nel 1929 a seguito di una joint venture con la Ford di Detroit, che fino alla fine degli anni trenta forni’ assistenza tecnica.

Non per nulla durante la Grande Guerra Patriottica Seconda Guerra Mondiale la maggior parte degli autocarri sovietici erano delle copie locali di vecchi modelli americani. E dopo il 1945, i moderni veicoli USA ceduti in base al Land Lease Act (GMC, Dodge, Studebaker, Jeep etc) giocarono un ruolo fondamentale nello sviluppo dei futuri mezzi militari e da lavoro Made (and designed) in USSR. Insomma ci siamo capiti.

E, sempre parlando di collaborazioni nel settore automobilistico, come dimenticare il ruolo della FIAT nell’URSS degli anni sessanta e settanta? Un solo nome: Togliattigrad, fortezza industriale e proletaria che ospitava le immense catene di montaggio destinate alla produzione della iconica Zhiguli (VAZ-2101), versione sovietica della FIAT 124 del prolifico Dante Giocosa. Che ci crediate o meno, quest’auto e’ in produzione ancora oggi, seppur in versione corretta e rivista (Lada Riva o VAZ-2105).

Qui pero’ non si parla – con rispetto parlando – di un’utilitaria come tante, ma di un veicolo – l’LMV – oggi riconosciuto come uno dei piu’ moderni e competitivi della sua categoria. E che vende piuttosto bene.

9 Risposte

  1. Dici bene , non hanno pace sto seguendo le reazioni su alcuni forum e non sono per niente belle ,feriti nell’onore XD
    Come ha osato la Iveco ghghghg

    agosto 7, 2010 alle 12:32 am

    • Aleks

      Ah, si, non me ne parlare. Un lettore russo ieri sera mi ha inviato un messaggio straziante, quasi apocalittico. Vaneggiava di “fine vicina”, di “declino della stirpe russa” blablabla ahaha… ma ripijate! (speriamo non legga e traduca col pesce di babele, ghgh).

      agosto 7, 2010 alle 6:58 am

  2. primo capo

    suppongo che, per salvare l’orgoglione nazionale russko, basti scrivere “IVECO” in caratteri cirillici (ahr ahr ahr!)

    agosto 7, 2010 alle 9:41 am

    • Aleks

      Lol. Good one, primo capo 🙂
      Da notare che quei ricchioni dei brits hanno levato il marchio IVECO dalla calandra dei loro Panther. tsk.

      agosto 7, 2010 alle 9:56 am

    • lupardo

      HBEKO
      più o meno così 😉

      agosto 7, 2010 alle 4:22 PM

  3. primo capo

    approposito di russky…
    canale youtube di filmati presi dall’abitacolo di un su-25 , o come lo chiamano loro СУ-25…
    http://www.youtube.com/user/kuslin2#p/u/1/lBBDjORspz4
    e menano forte!

    agosto 7, 2010 alle 4:50 PM

  4. Aku

    Bellissimo video capo, che gran aereo il su-25!

    agosto 7, 2010 alle 9:36 PM

  5. k6elon

    saraà modernizatpo aku e primocapo, su25 su39 , o meglio ,sostituito
    dal PAK ShA , prob stealth, simil f22\35 pakfa, derviante dal frogfoot,
    [ mig25 mig31 su24 su34 , su47 lmfi t60su , mig 1,42 1.44 , tu22m3\4 , su30\27\35 37 come base potrebbero, in parte ]

    gennaio 7, 2015 alle 7:55 am

  6. k6elon

    lupardo , |/|BEKO

    gennaio 7, 2015 alle 7:56 am

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