Recensione dello spettacolo “Don Chisciotte” con Alessio Boni e Serra Yilmaz andato in scena al Teatro Manzoni di Milano

Al Teatro Manzoni di Milano è andato in scena “Don Chisciotte”, con protagonisti Alessio Boni e Serra Yilmaz, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra. Nel cast figurano anche Marcello Prayer, Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico e Biagio Iacovelli.

“Don Chisciotte” è il terzo libro più venduto al mondo, dopo la Bibbia e il Corano, e vede un cavaliere errante fuori dal tempo che tra sogno e follia, in sella al suo cavallo Ronzinante e affiancato dal suo fido scudiero Sancho Panza, lotta contro le ingiustizie e cerca di aiutare chi ha bisogno e di liberare gli oppressi e al contempo è innamorato perdutamente di Dulcinea, la donna per lui più bella del mondo, che ha visto una sola volta.

Uno spettacolo che nel corso delle due ore tiene il pubblico incollato con lo sguardo e con la mente alla narrazione che non annoia mai ma è un continuo alternarsi di quadri dai quali emergono tematiche importanti come l’amicizia che riesce ad annullare le differenze sociali esistenti tra i due protagonisti, in un crescente dialogo e interscambio emozionale nel racconto di un uomo tormentato dal desiderio di dare un senso alla propria vita attraverso le sue battaglie.

Alessio Boni è straordinario nel rendere la follia e la poesia di Don Chisciotte, donandogli purezza, delicatezza, dignità attraverso i gesti e la vocalità mai sopra le righe, così come Serra Yilmaz è meravigliosa nel trasmettere simpatia, vitalità e tenerezza a Sancho Panza che desidera da sempre avere un’isola ma che è pronto a rinunciare a tutto per non tradire la fiducia del suo padrone. Una coppia perfetta, affiancata da tanti bravi attori e attrici, a cominciare da Biagio Iacovelli che attraverso una macchina scenica muove Ronzinante, facendolo sembrare reale, passando per Marcello Prayer, Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico, che interpretano ora i famigliari di Don Chisciotte, ora i vari antagonisti che si trova a fronteggiare.

I costumi e le scenografie essenziali fungono da riuscito corollario a un testo sempre attuale quale è l’opera di Cervantes, esaltato da un’ottima regia firmata da Roberto Aldorasi, da Alessio Boni e da Marcello Prayer.

Uno spettacolo dalle atmosfere oniriche che fa sognare il pubblico, sottolineando quanto sia importante non dimenticare le proprie origini, come raccomanda Don Chisciotte a Sancho Panza, essere fedeli ai propri sogni, soprattutto quelli di giovinezza, e avere il coraggio di combattere contro i mulini a vento che la vita ci mette di fronte, inseguendo gli ideali in cui ognuno di noi crede.

A causa della positività al Covid-19 del protagonista le restanti recite dello spettacolo Don Chisciotte in programma dal 25 al 30 gennaio non potranno andare in scena e verranno riprogrammate nella stagione 2022/23. Ratei di abbonamento e biglietti restano validi per le nuove date che saranno definite appena possibile.

di Francesca Monti

credit foto Lucia De Luise

Rispondi