Hamsik debutta in Cina:
«Ma Napoli-Juve era la mia partita»

Hamsik debutta in Cina: «Ma Napoli-Juve era la mia partita»
di Angelo Rossi
Sabato 2 Marzo 2019, 08:00 - Ultimo agg. 19:16
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Uno scherzo del destino, mettiamola così. La prima di Hamsik nel campionato cinese con la maglia del Dalian è domani, il giorno di Napoli-Juventus. Tra i due paesi esiste una differenza oraria di sette ore, questo significa che quando inizierà la sfida del San Paolo dall'altra parte del mondo saranno quasi le quattro di notte. E Marekiaro si sarà lasciato alle spalle da dieci ore la prima sfida della nuova avventura, contro la formazione dell'Henan Jianye. Resterà in piedi, non c'è dubbio, o comunque punterà la sveglia ben prima dell'alba: la sfida contro i bianconeri è sempre stata la sua sfida, tre ricordi indelebili lo hanno accompagnato durante le dodici stagioni azzurre. Tre vittorie, ognuna con un sapore differente dalle altre, tutto sommato tutte belle senza preferenza alcuna.
 
Il 2-3 dell'ottobre di dieci anni fa, fu protagonista assoluto della prima vittoria a Torino dopo gli anni d'oro targati Maradona. Sotto di due a zero, il Napoli negli ultimi trenta minuti rifilò tre gol a Buffon, doppietta di Marek e rete di Datolo. In quella Juventus giocava Cannavaro e l'allenatore era Ciro Ferrara. Poi la finale di coppa Italia a Roma vinta contro i bianconeri, con il sigillo di Hamsik nella ripresa dopo il vantaggio di Cavani su rigore, primo trionfo finito in bacheca durante l'era De Laurentiis. E naturalmente il trionfo in Supercoppa ai rigori, a Doha, storia di quattro anni fa. Ma anche i gol al San Paolo, un bel po': in carriera ne ha realizzati otto alla Vecchia Signora, uno dei tanti record che ha messo in valigia prima di sbarcare in Cina. Da quando è andato via, non si sono mai interrotti i rapporti con Castel Volturno: complimenti reciproci e belle parole scambiate dai due opposti del mondo, l'ultimo a spendersi in complimenti per lo slovacco è stato Insigne, che ne ha ereditato la fascia di capitano.

Marek non ha dimenticato il suo spogliatoio e viceversa, whatsapp quasi quotidiani: gli ultimi per augurarsi il reciproco in bocca al lupo, Hamsik ha promesso che domani sera tiferà Napoli e guarderà la partita. Nel frattempo, deve ancora svuotare gli ultimi pacchi del lungo trasloco: dopo aver sostenuto la preparazione precampionato a Shangai, ha conosciuto solo da pochi giorni la sua nuova città, Yifang, che conta la bellezza di sei milioni di abitanti. Coccolato, quasi viziato, vivrà in un castello. Non tutto per sé, però: Marek ha preso possesso nel complesso alberghiero più lussuoso della città, Il Tailleen, un gigantesco resort costruito a forma di castello appunto, il cui proprietario è anche il patron della squadra di calcio.
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