Russia 2018, Inghilterra: l'eterna promessa riparte dalla Tunisia

Russia 2018, Inghilterra: l'eterna promessa riparte dalla Tunisia
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 18 Giugno 2018, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 16:33
Quelli che hanno inventato il calcio sono quelli che il Mondiale... è meglio passare oltre. Ecco l'Inghilterra che, dopo il '66, è arrivata solo una volta ai quarti di finale della Coppa del Mondo, in Italia nel 1990. Quasi sempre brutte figure poi (ha vinto solo uno degli ultimi otto match alla Coppa del Mondo, l'1-0 alla Slovenia del giugno 2010 e nelle sue ultime nove gare iridate non ha mai segnato più di una rete), nonostante la bella gente del passato, da Beckham a Owen, da Lampard a Gerrard, fino a Rooney e Gascoigne e i suoi numerosissimi e caciaroni tifosi, che già si stanno facendo sentire in Russia. 

Il battesimo russo non è certo del fuoco: c'è la Tunisia, oggi a Volgograd. Se valgono le statistiche per indirizzare un risultato, allora diciamo subito che le due squadre si sono incontrate solo due volte, una in un Mondiale (Francia 98, 2-0 per la squadra inglese) e una in amichevole (giugno 90, 1-1). C'è speranza almeno per un buon inizio, finally.
OBIETTIVI
Ma il problema non è tanto l'inizio, quando la fine: dove può arrivare l'Inghilterra a questo Mondiale? Sulla carta i mezzi per sognare ci sono, specie in attacco con due tipetti niente male, Vardy e Kane, quest'ultimo il nuovo capitano, il più giovane con la fascia di tutte le squadre mondiali, l'altro addirittura dato come panchinaro di lusso. Meglio Alin e Sterling, per ora. Poi si vedrà. Gareth Southgate è il ct, alla sua prima manifestazione internazionale. Ha giocato Francia 98, non da titolare. Se l'attacco è di qualità, ciò che sorprende è il dato della difesa: insieme con la Spagna, l'Inghilterra ha avuto il miglior reparto nelle qualificazioni a Russia 2018 (3 gol subiti in 10 gare). È stata anche una delle quattro formazioni europee a chiudere imbattuta insieme con la Spagna con, Belgio e con la Germania. Il Belgio tra l'altro è avversaria diretta nel girone, che gioca con Panama. Insomma, non andare almeno agli ottavi sarebbe dura da digerire per il popolo inglese, ma ci aspettiamo di tutto. In Premier giocano tanto, sono stanchi.
IL FUTURO
Dopo l'assegnazione a Canada, Stati Uniti e Messico dei Mondiali 2026, già si sgomita per quello del 2030. Si parla di una candidatura delle quattro federazioni britanniche, ovvero Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. L'Inghilterra, starebbe anche pensando ad una candidatura solitaria se non si dovesse arrivare ad un accordo. Come nel 66, quando il campionato del mondo lo ha vinto, proprio in casa. Quindi per vedere trionfare gli inglesi bisognerà aspettare altri dodici anni? No, dai.
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