Il battesimo russo non è certo del fuoco: c'è la Tunisia, oggi a Volgograd. Se valgono le statistiche per indirizzare un risultato, allora diciamo subito che le due squadre si sono incontrate solo due volte, una in un Mondiale (Francia 98, 2-0 per la squadra inglese) e una in amichevole (giugno 90, 1-1). C'è speranza almeno per un buon inizio, finally.
OBIETTIVI
Ma il problema non è tanto l'inizio, quando la fine: dove può arrivare l'Inghilterra a questo Mondiale? Sulla carta i mezzi per sognare ci sono, specie in attacco con due tipetti niente male, Vardy e Kane, quest'ultimo il nuovo capitano, il più giovane con la fascia di tutte le squadre mondiali, l'altro addirittura dato come panchinaro di lusso. Meglio Alin e Sterling, per ora. Poi si vedrà. Gareth Southgate è il ct, alla sua prima manifestazione internazionale. Ha giocato Francia 98, non da titolare. Se l'attacco è di qualità, ciò che sorprende è il dato della difesa: insieme con la Spagna, l'Inghilterra ha avuto il miglior reparto nelle qualificazioni a Russia 2018 (3 gol subiti in 10 gare). È stata anche una delle quattro formazioni europee a chiudere imbattuta insieme con la Spagna con, Belgio e con la Germania. Il Belgio tra l'altro è avversaria diretta nel girone, che gioca con Panama. Insomma, non andare almeno agli ottavi sarebbe dura da digerire per il popolo inglese, ma ci aspettiamo di tutto. In Premier giocano tanto, sono stanchi.
IL FUTURO
Dopo l'assegnazione a Canada, Stati Uniti e Messico dei Mondiali 2026, già si sgomita per quello del 2030. Si parla di una candidatura delle quattro federazioni britanniche, ovvero Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. L'Inghilterra, starebbe anche pensando ad una candidatura solitaria se non si dovesse arrivare ad un accordo. Come nel 66, quando il campionato del mondo lo ha vinto, proprio in casa. Quindi per vedere trionfare gli inglesi bisognerà aspettare altri dodici anni? No, dai.
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