Francia-Croazia: le formazioni ufficiali

Mondiali

Sesto scontro diretto tra Francia e Croazia, il terzo in un grande torneo internazionale dopo la semifinale mondiale del 1998 e la sfida della fase a gironi di Euro 2004. Terza finale per la selezione francese, mentre per i croati si tratta di un debutto assoluto

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E' l'ultimo atto, quello più affascinante. Che regala emozioni uniche e sensazionali, che mette in palio la Coppa più bella di tutte. Si alza il sipario sulla finale dei Mondiali di Russia 2018, lo stadio Luzhniki di Mosca accende i riflettori, illuminando quei ciuffi d’erba su cui si scriverà la storia. Francia da un lato e Croazia dall’altro, solo una alzerà al cielo quel trofeo cullato in sogno fin da bambini. Adesso è reale, materiale, pronto ad essere toccato. Piazzato lì, sul proprio piedistallo in attesa di essere sommerso da baci e carezze. La finale dei Mondiali di Russia 2018 sarà il sesto confronto tra Francia e Croazia, con un ruolino che sorride solo ai francesi capaci di ottenere tre vittorie (nel 1998, 1999 e 2000) e due pareggi (2004 e 2011). Solo due di queste partite si son disputate nei grandi tornei internazionali, in cui spicca la semifinale del Mondiale del 1998, in cui l’attuale commissario tecnico francese Deschamps restò in campo per novanta minuti. L’altra risale al 2004, terminata 2-2 nella fase a gironi dell’Europeo in Portogallo. A Mosca però sarà tutta un’altra storia, c’è in palio il titolo di campione del mondo, obiettivo che cancella un passato che in questo momento non conta davvero più.

La formazione ufficiale della Francia

Didier Deschamps conferma in blocco la formazione che ha steso in semifinale il Belgio, piegato grazie ad una ‘testata’ di Umtiti. Stesso modulo e stessi interpreti per il commissario tecnico francese, che si affida a Lloris in porta e ad una linea difensiva composta da Pavard, Varane, Umtiti ed Hernandez. La diga di centrocampo formata da Pogbà e Kanté agirà alle spalle del solito trio offensivo formato da Mbappé, Griezmann e dall’equilibratore Matuidi. In attacco confermato Giroud, unico terminale che avrà il compito di favorire gli inserimenti dei compagni.

Francia (4-2-31) - Lloris, Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Pogba, Kanté; Matuidi, Griezmann, Giroud; Mbappé.

La formazione ufficiale della Croazia

Il ct Dalic, dopo i dubbi della vigilia, può contare su Ivan Perisic, uscito malconcio dalla semifinale giocata contro l’Inghilterra. L’esterno dell’Inter si piazza al solito nel tridente offensivo insieme a Modric e Rebic, agendo alle spalle di Mandzukic. Conferma per Subasic in porta così come per la linea difensiva, composta da Vrsaljko, Lovren, Vida e Strinic. A completare l’undici iniziale saranno Rakitic e Brozovic, che avranno il compito di bilanciare il peso offensivo della squadra.

Croazia (4-2-3 1) - Subasic, Vrsaljko, Strinic, Lovren, Vida; Rakitic, Modric; Brozovic, Perisic, Mandzukic; Rebic.

Le statistiche del match

Sfida equilibrata ed esaltante quella del Luzhniki di Mosca, che potrebbe seguire il trend delle ultime tre finali della Coppa del Mondo, concluse tutte ai tempi supplementari. La Francia si prepara ad affrontare per la terza volta l’atto conclusivo di un Mondiale, bilancio in parità con la vittoria del 1998 e la sconfitta contro l’Italia nel 2006. E’ la prima volta invece che la Croazia raggiunge l’atto conclusivo della rassegna iridata, diventando così la decima nazionale europea a riuscirci. Il pericolo numero uno per gli uomini di Dalic sarà senza dubbio Kylian Mbappé, che potrebbe diventare il secondo under 20 della storia a segnare in una finale mondiale, dopo Pelé nel 1958. Se la Francia si affida al proprio asso, la Croazia punta tutto sullo stato di forma di Ivan Perisic, capace di partecipare attivamente alle ultime dieci reti della propria nazionale nei tornei internazionali, eguagliando il primato di Davor Suker. Infine, nel caso in cui Varane dovesse scendere in campo, diventerebbe il quinto giocatore francese della storia a giocare nella stessa stagione la finale di Champions e quella dei Mondiali dopo Thierry Henry (2006), Zinedine Zidane, Didier Deschamps e Christian Karembeu (tutti nel 1998). All’interno di questo elenco, soltanto quest’ultimo è riuscito a portare a casa entrambi i trofei e Varane, campione d’Europa con il Real Madrid, ha la possibilità di centrare lo stesso storico risultato.