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Oscar Romero, il vescovo dei poveri diventa santo

  • 01:42

Roma (askanews) - A 38 anni dalla morte, Oscar Romero diventa santo. L'arcivescovo di El Salvador sarà canonizzato in piazza San Pietro il prossimo 14 ottobre, nel corso del Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani. Figura cattolica molto amata in patria, e ancora oggi una delle più influenti di tutta l'America latina, Romero venne ucciso dagli squadroni della morte vicini al governo militare mentre celebrava messa nella cappella di una casa di cura. A scatenare la rabbia omicida le sue parole in difesa dei poveri e le critiche ai golpisti.

Il suo travagliato processo di canonizzazione ha diviso le istituzioni ecclesiastiche, di papa in papa. Molti prelati ritenevano troppo vicine al marxismo le sue denunce sociali. Questo fino all avvento, al soglio di Roma, di Papa Francesco, primo pontefice latinoamericano.

Nonostante il Vaticano abbia riconosciuto la sua intensa opera di evangelizzazione e il suo impegno per i poveri, gli assassini restano ancora a piede libero. E ancora oggi i fedeli salvadoregni chiedono giustizia e verità sulla sua morte.

"Esigiamo che i mandanti e chi ha cospirato per assassinarlo siano trovati e giudicati", ha detto una donna che ha manifestato per Romero. "El Salvador una volta ancora diventa il simbolo dell'impunità. Benche stia per diventare santo, nessuno ha fatto niente per rendergli giustizia", ha detto un altro manifestante.

Quello di monsignor Romero è il primo caso di martire cattolico in odium fideim (odio alla fede) ucciso per mano di cattolici.

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