Mondo

Usa, Trump contro la carovana dei migranti: "E' un'invasione"

  • 01:34

New York, (askanews) - Con il controllo del Congresso in gioco, a pochi giorni dalle elezioni di metà mandato Donald Trump ha detto che la sua amministrazione negherà l'asilo ai migranti che entreranno illegalmente negli Stati Uniti. Tornando a invitare quella che lui chiama la "carovana" a cambiere rotta e tornare da dove è partita, ovvero nelle nazioni dell'America centrale, il presidente ha promesso "tendopoli" sul confine tra Usa e Messico dove le persone saranno trattenute "anche per periodi lunghi, se sarà necessario" e ha parlato di un'invasione.

"E' come un'invasione. Hanno violentemente superato il confine messicano" ha detto. Ma non solo. Parlando dalla Casa Bianca, Trump è tornato a parlare di una "crisi" che rischia di mettere in pericolo gli americani, sembrando ignorare che la "carovana" tanto temuta dista migliaia di chilometri dal confine statunitense; e per infondere paura tra l'elettorato - e spingerlo a votare in favore del suo partito repubblicano - è tornato a sostenere, senza provarlo, che tra i migranti ci sono persone violente.

"Vogliono gettare pietre ai nostri soldati? Il nostro esercito risponderà. Ho detto loro di considerare il ricorso ai fucili" ma "spero non si arrivi a tanto".

Quanto all'asilo, ai migranti che puntano a ottenerlo Trump ha mandato a dire che "dovranno presentarsi legalmente in un punto d'ingresso. Quelli che scelgono di violare le nostre leggi e di entrare illegalmente non saranno più in grado di usare scuse senza basi per entrare nel nostro Paese" ha sostenuto con fermezza.

Riproduzione riservata ©
loading...