Con due selfie a settimana puoi avere un'automobile gratis, o quasi. È la nuova frontiera del "Carvertising", cioè quella pratica che consente di ottenere il rimborso totale o parziale del prezzo di una macchina se questa viene poi utilizzata come una sorta di cartellone pubblicitario mobile, mostrando annunci sulla carrozzeria. Una volta sottoscritto il contratto, l'auto può essere utilizzata senza limiti di tempo e il proprietario può godere di uno sconto sull'assicurazione e fino a 50 euro mensili per il carburante. Il bollo, invece, resta a carico dell'utilizzatore.
La pratica ha però anche dei limiti. Il primo è che non è possibile scegliere l'auto, ma ci si può affidare solo ad alcuni modelli disponibili presso i concessionari convenzionati. Poi non sempre il prezzo dell'auto è totalmente coperto: spesso viene rimborsato fino ad un massimo di 9.500 euro a rate, su un periodo di cinque anni. Inoltre, ogni mese il proprietario deve farsi carico del "wrapping", cioè la pratica di andare da un carrozziere per farsi apporre le pubblicità sulle fiancate. Un'operazione che ha un costo di circa 100 euro per 60 mesi, per un totale di 5.500 euro.
È qui che entrano in gioco i selfie: la pubblicità non è diffusa solo tramite la carrozzeria in giro per la città, ma anche sui social network. I proprietari devono infatti assicurare la pubblicazione di almeno due selfie a settimana davanti alla propria automobile mentre svolgono le loro azioni quotidiane. Attraverso questo metodo, peraltro, l'azienda che sponsorizza la carrozzeria di una macchina potrà selezionare anche i guidatori in base ad età, interessi e percorsi svolti nell'arco della giornata. Insomma, una sorta di targetizzazione nella vita reale che fornisce un "influencer" alle aziende e una macchina gratis (o quasi) alle persone.
