La polizia cattura cinque latitanti nella Repubblica Dominicana

Lombardia
Uno degli arresti effettuati dalla polizia (ANSA)

I tre rientreranno oggi in Italia. Il viaggio nella Repubblica Dominicana ha consentito la cattura anche altri due latitanti ricercati per condanne di reati contro il patrimonio

Tre latitanti, che erano fuggiti da una condanna per reati sessuali, sono stati catturati nella Repubblica Dominicana. I tre rientreranno oggi, mercoledì 6 marzo, in Italia grazie a un'operazione condotta dai poliziotti del servizio centrale operativo, dalla squadra mobile di Brescia e dal servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Inoltre, il viaggio nella Repubblica Dominicana ha consentito la cattura anche altri due latitanti ricercati per condanne di reati contro il patrimonio.

Chi sono i tre latitanti catturati

Si tratta di Salvatore Buonanno, 42 anni di Caserta, ricercato dal 2014 per una condanna a una pena di otto anni e sei mesi di reclusione per reati di lesioni personali, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo in concorso, commessi nella sua provincia. L'uomo, che gestiva una pizzeria nella città di Santiago, è stato catturato per strada a Costanza, a circa 30 chilometri dalla città di Santo Domingo, senza opporre alcuna resistenza. Il secondo è Lucio Galli, 72 anni di Brescia, ricercato dal 2014 dovendo scontare la pena di otto anni e dieci mesi di reclusione per reati sessuali commessi con minori, era stato coinvolto in un'inchiesta sulla prostituzione minorile in un bar di Brescia, dove era emerso un giro di ragazzine che si prostituivano per pochi soldi. Galli, che era un cliente del locale, è stato condannato per aver avuto rapporti sessuali con minori di 16 anni, per favoreggiamento della prostituzione nei confronti di una ragazzina, e per violenza sessuale nei confronti di una giovane che aveva meno di 14 anni. L'uomo è stato rintracciato grazie a una donna dominicana che aveva ricevuto una somma di denaro proveniente dall'Italia dal latitante. Nonostante le disponibilità economiche, Galli conduceva uno stile di vita molto riservato, cambiando spesso abitazione e affittando appartamenti in zone degradate. Infine, Massimo Ferrari, 53 anni di Milano, ricercato dal 2017 per una condanna a sei anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale, è stato catturato per strada, in Plaza Milano di Las Terrenas, nei pressi della pizzeria dove lavorava. Decisive per i poliziotti italiani le analisi sui social network usati dall'uomo che ha anche precedenti per rapina, lesioni personali, sequestro di persona ed estorsione.

Gli altri due latitanti

Altri due latitanti sono stati catturati per reati contro il patrimonio. Il primo è Mauro Nadalin, 56 anni di Pordenone, imprenditore ricercato dal 2016 per una condanna a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa e appropriazione indebita. L'uomo è stato catturato a Santo Domingo, dove lavorava come imbianchino, mostrando i suoi lavori su Instagram e Facebook. I poliziotti hanno organizzato un incontro con la scusa di eseguire lavori edili e l'hanno arrestato. Il secondo è Abele Chiarolini, 78 anni di Brescia, condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, imprenditore nel settore alberghiero, è stato catturato a Boca Chica, dove gestiva un hotel. Ha precedenti per reati di falso, ricettazione, riciclaggio, abuso d'ufficio. 

Le parole di Alfonso Bonafede

"Oggi vengono riconsegnati alla giustizia italiana cinque latitanti, condannati a vario titolo in via definitiva per bancarotta, violenza sessuale e atti sessuali con minorenni. Sono stati arrestati a Santo Domingo ed espulsi verso il nostro paese. Un aereo li ha prelevati la notte passata e fra qualche ora arriveranno su suolo italiano. È una grande soddisfazione, perché lo scorso 13 febbraio ci siamo trovati in via Arenula con il ministro degli Esteri della Repubblica Dominicana, Miguel Vargas Maldonado, e abbiamo firmato degli importanti accordi bilaterali", come scrive su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Gli amici dominicani ci hanno restituito cinque criminali che volevano farla franca ancor prima che i rispettivi parlamenti abbiano ratificato gli accordi firmati tre settimane fa. Questa è la dimostrazione di un'autentica volontà di cooperazione fra i nostri due paesi".

Le dichiarazioni di Matteo Salvini

"Dopo i quattro latitanti rintracciati pochi giorni fa a Tenerife e già rientrati in Italia, la polizia di stato ha arrestato altre cinque persone a Santo Domingo (tre sono state condannate per reati sessuali e due per reati contro il patrimonio). Stanno facendo rientro in Italia e finiranno in galera", come afferma il ministro degli Interni, Matteo Salvini. "Complimenti alla Polizia di Stato", aggiunge il ministro, "la missione a Santo Domingo doveva riportare nelle galere italiane tre criminali condannati per reati sessuali ma i nostri poliziotti hanno scovato due delinquenti in più. È un'ottima notizia. Pochi giorni fa la Polizia aveva arrestato quattro latitanti a Tenerife: erano scappati in Spagna dopo essere stati condannati per droga. Questi successi, oltre al caso di Cesare Battisti, confermano la nostra determinazione: nessun delinquente può sentirsi tranquillo, in Italia o nel resto del mondo. E non ci fermiamo qui". 

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