Cina verso l'abolizione della politica dei due figli

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La bozza del nuovo codice civile è stata discussa questa settimana (Getty Images)
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Una bozza del nuovo codice civile è stata discussa questa settimana: all'interno, nessun riferimento alle politiche di pianificazione familiare. Sarebbe la prima volta dopo 40 anni

Dopo quattro decenni di politiche di pianificazione familiare, la Cina si sta avviando verso l'abolizione dei limiti alla natalità. Nella bozza del nuovo codice civile discussa in questa settimana non vi è infatti traccia di riferimenti a un numero stabilito di figli per coppia. La spinta arriva dalla caduta libera dei tassi di natalità.

Verso la cancellazione del limite?

Secondo quanto riportato dal Guardian, che riprendere il "Procuratorate Daily" (un giornale controllato dal governo e vicino all’ufficio del procuratore del popolo supremo), la nuova bozza del codice omette ogni riferimento alla pianificazione familiare, ovvera la politica che attualmente regola la natalità nel paese asiatico e che permette ad ogni coppia di avere al massimo due bambini. Al momento non è chiaro se il limite verrà esteso, allargando il numero di figli che ogni famiglia può avere oppure se tale restrizione verrà completamente rimossa. Il Congresso terminerà la discussione sul nuovo codice entro il 2020.

40 anni di divieti

La scelta di allargare o cancellare il limite metterebbe fine alle politiche di pianificazione familiare che hanno costretto le famiglie cinesi a pesanti rinunce. Dal 1979 al 2016 ogni coppia poteva avere al massimo un solo figlio, limite che ha costretto numerose donne ad aborti forzati e sterilizzazioni, per evitare salatissime multe. Dal 2016 le famiglie hanno potuto concepire anche un secondo figlio, allargamento che però non ha portato i risultati sperati. In quell'anno sono nati 17,9 milioni di bambini, solo 1,3 milioni in più rispetto all'anno precedente. Nel 2017 le nascite sono addirittura calate di 500.000 unità, passando a 17,2 milioni, ben sotto la soglia di 20 milioni sancita dalle autorità del Partito Comunista Cinese. Per questo nello stesso periodo il governo si è deciso a concedere incentivi per chi concepiva un secondo bambino. Il cambio di orientamento è motivato dal decremento della popolazione, che invecchia sempre di più, riducendo la forza lavoro. Inoltre, la mancanza di un programma che tuteli gli anziani accresce il bisogno di una popolazione più giovane.

Divorzi più lenti e lotta alle molestie

Per far sì che le famiglie facciano più figli, il nuovo codice ha inserito tra i suoi articoli anche un rallentamento delle pratiche di divorzio: sarà obbligatorio attendere un mese prima di avviare le pratiche effettive. La bozza in discussione presso il Congresso cinese include delle "regole chiare" per affrontare "l'intenso problema delle molestie sessuali". Queste norme nascono dall'intensificarsi del movimento #MeToo anche in Cina. Secondo le nuove disposizioni le vittime potranno chiedere che i colpevoli si assumano la responsabilità civile per gli atti commessi con azioni, parole o sfruttando relazioni di subordinazione.

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