Le persone coinvolte sono perlopiù operai di piantagioni di tè dei distretti di Golaghat e Jorhat. Gli intossicati sono più di 200. Il problema dell’alcol prodotto illegalmente e contaminato per aumentarne la gradazione è diffuso nel Paese
È di almeno 133 morti e 225 intossicati il bilancio di due distinti episodi, avvenuti nel nordest dell'India, in cui alcune persone hanno bevuto del liquore contaminato con alcol metilico, una sostanza chimica che attacca il sistema nervoso centrale. Solo nelle ultime 24 ore sono morti 34 pazienti. Il proprietario di un'unità di produzione locale di bevande e altre 13 persone sono state arrestate.
Coinvolti i lavoratori delle piantagioni
L’incidente, uno dei più letali legati ai liquori nella storia dell’India, ha coinvolto perlopiù operai di piantagioni di tè dei distretti di Golaghat e Jorhat nello Assam, il più grande Stato indiano di produzione di tè con oltre 1.000 piantagioni che forniscono oltre il 50% della produzione nazionale. Le persone che hanno bevuto il liquore contaminato stavano partecipando a una festa e a un certo punto hanno cominciato a perdere i sensi e sono stati portati di corsa negli ospedali vicini.
L’alcol contaminato in India
Le morti per l'alcol prodotto illegalmente sono comuni in India, perché le persone più povere non possono permettersi i marchi con licenza dai negozi gestiti dal governo. Il liquore illecito è economico e spesso contaminato per aumentare la gradazione.
