Kanye West, magliette "White Lives Matter": Adidas blocca accordo con il rapper

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

Immagine da Twitter

Il brand di abbigliamento sportivo annuncia di aver bloccato la partnership con il rapper, bandendo la linea di sneakers del suo brand (Yeezy9. La decisione arriva dopo lo scandalo della T-shirt con la scritta “White Lives Matter”, indossata rispettivamente da West e dall'influencer Candace Owens alla settimana della moda di Parigi. La frase capovolge lo slogan "Black Lives Matter" che si oppone a razzismo e brutalità della polizia, nato in seno alle proteste a seguito dell'uccisione di George Floyd nel 2020

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Adidas ha annunciato di aver bloccato la propria partnership con Kanye West, stoppando l'accordo che aveva con la linea di sneakers del brand di moda del rapper, ossia Yeezy.

La decisione arriva pochi giorni dopo la vicenda della T-shirt: il cantante ha deciso di indossare una maglietta con la scritta “White Lives Matter”, sfoggiata alla settimana della moda di Parigi in occasione della sfilata del suo marchio. La frase riprende, capovolgendolo, lo slogan "Black Lives Matter" (le vite dei neri contano), una frase che si oppone a razzismo e brutalità della polizia. Lo slogan è nato in seno alle proteste a seguito dell'uccisione di George Floyd nell'estate 2020.

Nel comunicato stampa con cui l'azienda di abbigliamento sportivo fa sapere di aver bloccato l'intesa con il rapper non viene menzionato esplicitamente l'episodio della scritta “White Lives Matter” (che significa “le vite dei bianchi valgono”, come “Black Lives Matter” sta per “le vite dei neri valgono”).
Tuttavia il suddetto comunicato sottolinea che "le partnership che funzionano sono legate al rispetto reciproco e ai valori condivisi”, quindi con chiaro riferimento a quanto accaduto pochi giorni fa durante la Paris Fashion Week.

La risposta di Kanye West all'annuncio di Adidas

Dopo aver appreso della decisione di Adidas di bloccare la partnership, Kanye West ha risposto con un post su Instagram - poi cancellato - in cui accusava l’azienda di abbigliamento sportivo di aver "rubato" i suoi modelli. E sottolineava a lettere maiuscole: "Io sono Adidas".
Inoltre sempre su IG West ha voluto condividere uno scambio di messaggi che ha avuto con suo padre, notando quanto segue: "Per la prima volta in 45 anni ho reso orgoglioso il mio super istruito - ed ex Black Panther - genitore". Questo per cercare probabilmente di far passare un concetto del tipo: “anche un'ex Black Panther sta dalla mia parte”?

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La vicenda

Il rapper ha dato il via a una bufera dopo aver indossato la T-shirt con su scritto «White Lives Matter», una chiara e provocatoria rivisitazione dello slogan «Black lives matter». Dopo che si sono sollevate innumerevoli proteste, West ha rimarcato il suo pensiero, scrivendo in una storia di Instagram: «Lo sanno tutti che il Black lives matter era una truffa. Ora è finita, prego».

La maglietta con la scritta infelicemente storpiata è stata indossata da West durante la presentazione del suo nuovo marchio fashion. Oltre a lui, anche l’influencer e attivista Candace Owens (che era al fianco del rapper-imprenditore) l’ha indossata.

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Non è la prima volta che Kanye West fa uscite razziste

Kanye West non è nuovo a uscite infelici di questo genere. Ricordiamo che nel marzo 2022 è stato bannato da Instagram a causa di insulti razzisti contro l’attore Trevor Noah.
Stavolta sui social network si è levato un coro che critica praticamente all'unanimità il gesto di West. «Disgustoso, pericoloso e da irresponsabili», scrive un utente su Twitter postando la foto delle magliette in questione (una su fondo nero e con scritta bianca e l'altra, viceversa, con fondo bianco e scritta nera). «Il fatto che utilizzino il razzismo - che si ritorce anche contro di loro - solo per attirare l’attenzione è pietoso e imbarazzante», è il commento di un’altra persona.

Non soltanto sui social network si sono fatte sentire voci di protesta: a New York il 4 ottobre una donna afroamericana ha camminato a Times Square con addosso soltanto un paio di slip e con le seguenti parole scritte in bianco sulla schiena nuda: “White Lives Don't Matter" (ossia: le vite dei bianchi non hanno importanza).

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