'Ndrangheta in Piemonte: anche ex calciatore Lentini vittima del pizzo

Piemonte
Gianluigi Lentini in una foto d'archivio (ANSA)

Secondo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, interrogato nell'ambito dell'indagine ‘Carminius’ anche l'ex giocatore, proprietario di un ristorante, avrebbe pagato il pizzo alla criminalità organizzata 

Tra le vittime della ‘ndrangheta in Piemonte, stando a quanto emerge dall’inchiesta ‘Carminius’, ci sarebbe anche Gianluigi Lentini, ex calciatore di Torino e Milan. Secondo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, interrogato nell'ambito dell'indagine coordinata dalla Dda di Torino, anche l'ex giocatore, proprietario di un ristorante, avrebbe pagato il pizzo alla criminalità organizzata: si tratta di una cifra pari a mille euro al mese, si legge sulle pagine locali del Corriere della Sera. L’operazione 'Carminius', che ha portato all’arresto di 15 persone, ha rivelato l'esistenza di un patto tra mafia e 'ndrangheta per spartirsi le attività illegali in Piemonte. 

Le parole del pentito

Le tariffe, emerge dall'indagine, dipendevano dalla grandezza e dal successo del locale: quanto più gli affari andavano bene, tanto più il prezzo era alto. "Una volta, a settembre 2017, sono andato al ristorante con mio genero - ha riferito il pentito -, l'ho accompagnato con la mia autovettura e nel viaggio lui mi ha raccontato queste cose. Io ho aspettato in auto e quando è uscito dal ristorante mi ha mostrato una busta con mille euro dentro", ha spiegato l'uomo.

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