Anche Torino scende in piazza contro le politiche del governo italiano in materia di migranti. Più di un migliaio di persone si sono radunate in Piazza Castello davanti alla sede della prefettura per partecipare al presidio "Aprire i porti". Fra i partecipanti anche il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino: «Di fronte a un linguaggio anche violento di chiusura - ha detto - è giusto dare un segnale di apertura e di accoglienza».
Chiamparino ha anche rilanciato la sua proposta di dare vita a corridoi umanitari organizzati dall’Ue. Per questo sarà necessaria una revisione del Trattato di Dublino «pur sapendo - ha osservato - che oggi sono proprio gli stessi esponenti politici europei più vicini a Salvini che avversano la modifica. Ma se si è europei lo si è sempre, non solo quando si tratta di prendere i fondi». In piazza ci sono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, Radicali, attivisti di Emergency, di Rifondazione Comunista, esponenti del mondo cattolico.