30 maggio 2018 - 19:06

Torino Pride contro Appendino: «Perché fai accordi con la Russia, nazione omofobica?»

Il coordinatore dell’associazione Lgbtq Alessandro Battaglia: «Il governatore di San Pietroburgo firmò anni fa un’orrenda legge contro la cosiddetta propaganda gay»

di Redazione online

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Il Torino Pride tuona contro la sindaca di Torino Chiara Appendino. Terreno di scontro sarebbe l’accordo firmato dalla prima cittadina con l’omologo di San Pietroburgo, durante la trasferta russa dello scorso weekend. «Apprendiamo con disappunto e sconforto - dichiara Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride - dell’accordo di cui non abbiamo capito ancora bene i termini ma che riteniamo uno schiaffo al lavoro che, insieme, abbiamo svolto fino ad oggi e che ha ineluttabilmente qualificato, Chiara Appendino, in modo positivo e soprattutto libero da ogni ingerenza esterna. Esattamente come accadde quando il sindaco Fassino concluse un accordo culturale con il museo dell’Hermitage. Ma quest’ultimo accordo ci risulta oltremodo offensivo: come è noto la Russia del presidente Putin è tra le nazioni più omo-transfobiche e il governatore Georgy Poltavchenko è colui che non perse un solo secondo, nel 2012, nel firmare una orrenda legge contro la cosiddetta “propaganda gay”. Perché Chiara Appendino non ha considerato queste importanti questioni?». Battaglia chiede infine ad Appendino «all’alba del prossimo Torino Pride», di voler «riconsiderare questa scelta» prendendo posizione netta «contro l’omo-transfobia».

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