12 novembre 2018 - 22:51

Ivrea, l'assessora leghista alle Politiche sociali insulta i rom: «Zecche e parassiti»

Il post poi cancellato assieme ad altri dello stesso tono, risale a poco tempo prima delle elezioni. I consiglieri dem presentano un'interpellanza al sindaco: «Non ha l'adeguato profilo umano, sociale e politico per ricoprire la carica assegnatale»

di Floriana Rullo

Ivrea, l'assessora leghista alle Politiche sociali insulta i rom: «Zecche e parassiti» Il post di Giorgia Povolo
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«Che mi vengano ancora a giustificare la presenza di certi individui nel nostro paese», e ancora, «zingari zecche e parassiti». Sono le parole scritte in un post su Facebook da Giorgia Povolo, assessore leghista alle Politiche sociali al Comune di Ivrea. Il messaggio postato in rete dopo aver subito un furto nella sua abitazione il 24 giugno scorso non era passato inosservato, tanto che, ora che la giovane è diventata assessore, l'opposizione sostiene che non sia adatta a ricoprire la carica che il sindaco le ha assegnato.

Il post razzista

La Povolo, 29 anni, aveva insultato zingari e stranieri tirando in ballo in maniera volgare anche l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Quegli stessi bisognosi con cui ora, tutti i giorni, dovrebbe aver a che fare. Il post era stato poi cancellato assieme ad altri dello stesso tono. Tra gli insulti oltre «zecche e parassiti» anche l'augurio di rimanere con le braccia mozzate «all'altezza del gomito».

L'interpellanza

Affermazioni che hanno portato i consiglieri del Pd Maurizio Perinetti, Gabriella Colosso, Fabrizio Dulla e Mauro Salizzoni a presentare un'interpellanza al primo cittadino Stefano Sertoli, di centrodestra. «Anche se l'assessora non aveva ancora un ruolo pubblico in quel periodo - spiega Perinetti - quello che traspare è il suo pensiero e chiediamo al sindaco di prendere una posizione». Dello stesso avviso Rifondazione comunista che in una nota ha dichiarato: «L'assessora non ha l'adeguato profilo umano, sociale e politico per ricoprire la carica, ma totalmente allineata alle politiche comunicative e di pensiero del suo partito guidato da Matteo Salvini».

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