18 aprile 2019 - 22:43

Infiltrazioni ‘ndrangheta nella curva Juve, da rifare il processo all’ex ultrà

La corte di Cassazione annulla (con rinvio) la condanna a 4 anni e 5 mesi di Germani

di Massimiliano Nerozzi

Infiltrazioni ‘ndrangheta nella curva Juve, da rifare il processo all’ex ultrà La curva degli ultrà della Juve allo stadium (ph. Lapresse)
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È da rifare il processo d’Appello contro l’ex tifoso della Juve Fabio Germani, coinvolto nell’inchiesta Alto Piemonte, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel nord ovest e nella curva bianconera: lo ha deciso la corte di Cassazione, davanti alla quale lo stesso sostituto procuratore generale aveva fatto richiesta in tale senso. Germani, difeso dall’avvocato Michele Galasso, era stato assolto in primo grado e poi condannato in secondo a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici hanno invece quasi del tutto confermato il resto dell’impianto accusatorio nei confronti degli altri imputati, anche se per alcuni la corte d’Appello dovrà riesaminare alcune contestazioni.

Ruolo chiave nell-inchiesta sui biglietti alla tifoseria

Germani - secondo l’inchiesta dei pm della Dda Monica Abbatecola e Paolo Toso - era un tifoso bianconero con contatti con alcuni esponenti della criminalità, in curva e con uomini di casa Juve (mai indagati). Germani, in sostanza, sarebbe stato il punto di contatto tra la ‘ndrangheta e gli ambienti della tifoseria e alcuni dirigenti della società bianconera (sempre sentiti come testimoni): ricostruzione che lui ha contestato, ignorando lo spessore criminale degli altri imputati. Il ricorso era stato discusso nella mattina di oggi, 18 aprile, per quasi tre ore. La decisione è invece arrivata in tarda serata.

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