18 marzo 2019 - 09:17

‘Ndrangheta in Piemonte: 15 arresti Salvini: «La pacchia è finita»

Operazione «Carminius»: Finanza a Torino e a Vibo Valentia. Patto con Cosa nostra per spartirsi il traffico di droga ed estorsioni tra il capoluogo piemontese e Cuneo

di Massimiliano Nerozzi

‘Ndrangheta in Piemonte: 15 arresti Salvini: «La pacchia è finita»
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Associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla produzione e al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e truffa: sono le accuse che hanno portato all’arresto di 17 persone (un’altra è già detenuta all’estero) nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Torino. Gli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Torino e dello Scico, hanno ricostruito l’operatività di una ‘ndrina esercitante un controllo capillare su un territorio che dal comune di Carmagnola si estende sino ai confini della provincia di Cuneo.

Il patto

Al centro dell’inchiesta anche diversi videopoker, collegati illegalmente a un server negli Stati Uniti. Dalle indagini è emersa anche l’esistenza di un sodalizio “allargato”, composto da cosche della ‘ndrangheta operative tra le province di Torino e di Cuneo che avevano stretto un patto di alleanza con esponenti di Cosa Nostra siciliana, attivi a Carmagnola. In tal modo personaggi di spicco dei distinti contesti mafiosi hanno potuto gestire, di comune accordo, numerose attività illecite nei settori del traffico di stupefacenti e delle estorsioni. Obiettivo dell’operazione - iniziata da un’indagine dei carabinieri del Ros - è stato anche il sequestro di numerosi immobili, società (finanziarie, immobiliari, concessionarie di autoveicoli, imprese edili), conti correnti e cassette di sicurezza per un valore complessivo pari a oltre 45 milioni di euro. Oltre 60 le perquisizioni, nei confronti dei 35 responsabili complessivamente indagati, in diverse località delle province di Torino, Genova, Cuneo e Vibo Valentia: perquisizioni condotte con il supporto di unità cinofile, un elicottero delle Fiamme Gialle e mezzi tecnici dell’Esercito Italiano - 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano.

Il ministro

«Altro successo contro la ‘ndrangheta. Oltre 400 carabinieri e finanzieri, coordinati dalla Dda di Torino, stanno smantellando una rete piemontese dei clan. Droga, estorsioni, fatture false, affari con le slot machine e tanto altro. Sequestrati beni per 40 milioni di euro. Complimenti alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti. Nessuna pietà per i criminali: la pacchia è finita».

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