6 maggio 2019 - 22:59

«Io sono Matteo Salvini» sbanca su Amazon. È primo in classifica

Il volume di Altaforte Edizioni è al centro delle polemiche al Salone del Libro. Non è ancora uscito nelle librerie ma vola nella classifica dei Bestseller online

di Christian Benna

«Io sono Matteo Salvini» sbanca su Amazon. È primo in classifica
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Non è ancora uscito in libreria ma è già un bestseller il libro più contestato del Salone di Torino. In cima alla classifica dei volumi distribuiti dalla piattaforma online. Primo della categoria «Strutture e processi politici». Primo in «Scienze politiche». E numero uno in «Biografie e autobiografie». «Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio», a 24 ore dal debutto ufficiale sul mercato è già riuscito a scatenare polemiche a volontà, spaccare il Salone Internazionale del Libro di Torino in fazioni contrapposte e a scalare le classifiche di Amazon. Oggi il volume sul leader della Lega, «l’uomo più discusso d’Europa», firmato da Chiara Giannini e pubblicato da Altaforte Edizioni, casa editrice considerata vicina a Casa Pound, ha vinto la classifica dei preordini. È in vetta nelle categorie di saggistica e politica. E batte tutti: tra gli altri, Miguel Gotor, Francis Fukuyama e «Il libro nero della Lega» di Stefano Vergine.

Polemiche

Negli scorsi giorni «Io sono Matteo Salvini» galleggiava in basso, su posizioni molto lontane dai Bestseller, davanti alla biografia del Capitano c’erano oltre 40.000 volumi. Poi lo scrittore Christian Raimo ha lanciato la pietra dello scandalo. Ha polemizzato senza sé e senza ma contro la presenza tra gli stand del Salone di Francesco Polacchi l’editore di Altaforte che si definisce «un fascista» e che ritiene «Mussolini il miglior statista italiano». «I neo fascisti si stanno organizzando» ha scritto Raimo, per poi decidere «di dimettersi dal gruppo dei consulenti, per proteggere il Salone del Libro di Torino». La solidarietà di altri intellettuali si è concretizzata nella rinuncia al Salone; così hanno fatto Wu Ming, Zerocalcare e Alberto Ginzburg.

E pubblicità indiretta

Altri parteciperanno con vari distinguo: chi canterà Bella Ciao, chi protesterà, chi lancia un hashtag IovadoaTorino sulla scia di Michela Murgia. Tutti, seppure indirettamente, hanno generato una grande pubblicità al «libro nero» del Salone del Libro. Tanto che le polemiche hanno messo le ali alle pre-vendite del volume di 168 pagine dedicato al leader leghista. Christian Raimo ha aperto il vaso di Pandora, ma non ha avuto la stessa fortuna dei suoi avversari di Casa Pound. La sua indagine sull’estrema destra «Ho 16 anni e sono fascista» risulta in posizione 80.096. Il miglior risultato è nella sezione «ideologie politiche» numero 859.

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