12 novembre 2018 - 13:42

Sì Tav, Forza Italia: «Anche noi in piazza»

Il coordinatore regionale di Fi Zangrillo: «Certe affermazioni del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli fanno paura. E fa paura pensare che abbia potere decisionale». Intanto il Pd è pronto a presentare un documento pro Torino-Lione in Sala Rossa

di Giulia Ricci

Sì Tav, Forza Italia: «Anche noi in piazza»
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«Scenderemo in piazza per passare da una fase di protesta ad una di proposta: accogliamo il grido di speranza fatto alla piemontese, con garbo ed educazione, e lo facciamo nostro prendendocene la responsabilità». Paolo Zangrillo, il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia, vuole trasformare il Sì Tav in una linea precisa da seguire. E per farlo indice una manifestazione sabato 17 alle 11 in piazza Palazzo di Città, a cui parteciperà con molta probabilità anche Fratelli di Italia.

Terzo Valico

«La Lega invece non si é ancora espressa a livello formale, ma non c’è dubbio che anche loro siano a favore delle infrastrutture. La posizione grillina è molto diversa da quella del centro destra, quindi la Lega vive in una situazione di imbarazzo, ma ora Matteo Salvini si è espresso: la Tav non è un’opera sulla carta, é già iniziata». Sabato non si parlerà solo di Torino-Lione, ma anche di pedemontana, Terzo Valico, interventi sul territorio: «Certe affermazioni del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli fanno paura. E fa paura pensare che abbia potere decisionale. Oggi è diventato intollerabile lo slogan dell’analisi costi benefici dietro il quale non vi è nulla; è assurdo che non sappiamo nemmeno se sia operativa la commissione».

Regionali

Sulle Regionali Zangrillo non ha dubbi che il candidato sarà di Forza Italia, come deciso tempo fa dai leader dei partiti della coalizione: «Ora si tratta di fare la scelta giusta, trovare il nome più forte e competente. Sono certo che non ci saranno crisi o fratture. Un candidato della società civile? Perché no».

Documento Pd

Intanto il Pd in Sala Rossa è pronto a presentare un documento «Sì Tav» per mettere alla prova la sindaca Chiara Appendino. Il testo riprenderà quello portato dal mondo imprenditoriale al Prefetto alla fine della grande mobilitazione di sabato in piazza Castello, che chiede di «procedere all’avanzamento dell’opera e mantenere il ruolo dell’Osservatorio tecnico». «La prima cittadina è isolata all’interno della sua maggioranza e a livello nazionale; mentre lei apre, gli altri chiudono. Noi però vogliamo essere costruttivi. Ecco perché proporremo un documento molto semplice aperto alla sottoscrizione di tutti i partiti. E consentiremo alla sindaca di dare attualità e concretezza a quanto dice, di ricucire la frattura che ha creato il voto al documento No Tav. In Sala Rossa verificheremo se si tratta di isolamento politico o gioco delle parti, vedremo come si comporterà: non ha un tempo infinito per decidere da che parte stare».

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