26 aprile 2019 - 13:05

Regionali, FdI verso lo strappo: è lite sui posti nei listino

Giorgia Meloni al candidato Cirio: «Voglio due posti sicuri, un assessorato esterno e uno interno». La Lega: «Correte da soli, così avrete tutti i posti nel listino che volete»

di Giulia Ricci

Regionali, FdI verso lo strappo: è lite sui posti nei listino
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Lo strappo nel centrodestra è dietro l’angolo. Fratelli d’Italia ha deciso di tentare il tutto per tutto e far valere le sue pretese sul listino del presidente, ma non sembra aver fatto i conti con la Lega che non ha intenzione di cedere. A prendere l’iniziativa, giovedì, è stata la leader nazionale Giorgia Meloni ha chiamato il candidato governatore Alberto Cirio e ha fatto le sue richieste: «Voglio due posti sicuri, un assessorato esterno e uno interno». Lì per lì, la risposta è stata cordiale, di mediazione. Poi, è arrivata la chiamata dalla Lega: «Bene, sapete che c’è? Correte da soli, così avrete tutti i posti nel listino che volete».

Eppure sembrava che mercoledì sera si fosse trovato un accordo. Il coordinatore piemontese Fabrizio Comba aveva battuto i pugni sul tavolo per avere due posti, ma alla fine sembrava aver capitolato: sette caselle al Carroccio, due a Forza Italia e una a FdI. Poi, il tentativo di forzare, respinto sul nascere dal partito di Salvini: se ai «fratelli» non sta bene, che si stacchino dalla coalizione partecipino alle elezioni in solitudine. Sempre che riescano a superare la soglia di sbarramento. «Le loro pretese mi sembrano prive di fondamento — dice, impaziente, il coordinatore regionale degli azzurri, Paolo Zangrillo —. La ripartizione scelta è la più coerente in base ai sondaggi, poi se dopo le elezioni dimostreranno di essere così bravi come dicono, avranno quello che meritano nella giunta. Io vorrei rimanessimo uniti». Il tempo però stringe: le liste dovranno essere consegnate tra oggi e domani alla Corte d’Appello. Gli alleati devono scegliere la composizione del listino; ed è quasi impossibile che FdI riesca a sbrigare in tempo tutti gli adempimenti burocratici per presentarsi in solitaria. Per la quota rosa di Fi, salta fuori il nome di Alessandra Biletta, impiegata del Consiglio regionale. «Ci piace l’idea — ammette Zangrillo — di fare scelte non convenzionali».

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